Via libera al progetto di fattibilità per la seconda funivia a Roma, i lavori per la prima non sono iniziati
Via libera al progetto di fattibilità per la seconda funivia a Roma, i lavori per la prima non sono iniziati
10 febbraio 2021, ore 21:00 , agg. alle 09:10
Nella zona nord della capitale sarebbero sette le stazioni tra Battistini e Casalotti, per il quadrante sud progettato il tratto Eur Magliana - Aeroporto di Fiumicino
I passaggi da compiere
L'ipotesi formulata è quella di aprire i cantieri entro la fine del 2022. In un primo momento si pensava di avviare i lavori entro il 2021, ma ci sono passaggi burocratici necessari da compiere. Dopo l'assenso in giunta, ottenuto il 22 dicembre, il prossimo passo è una riunione tra tecnici di Comune e Mit nei prossimi giorni. Successivamente, per la progettazione definitiva, che sarà finanziata dallo Stato, la gara di aggiudicazione e la progettazione finale delle parti tecnologiche (in carico all'appaltatore) gli addetti ai lavori stimano ancora circa 18 mesi.
Opposizione polemica, ma c’è anche la funivia per la zona sud
L'opera ha sempre destato scetticismo, polemiche e rilievi critici, che adesso si rinnovano, più accese, in vista delle elezioni. Alza la voce soprattutto Fdi, ma i cinque stelle progettano anche altre funivie, come una seconda che dovrebbe collegare la stazione della metropolitana Eur, a Villa Bonelli. Il tracciato della prima prevede i terminal di Battistini e Casalotti, con cinque fermate intermedie ad Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus e Collina delle Muse/Gra. L’altra, ha anticipato su Facebook Virginia Raggi, collegherà l’aeroporto di Fiumicino e la zona dell’Eur, l’intero tratto potrà essere compiuto in soli quattro minuti. E ne beneficeranno anche residenti e lavoratori dei quartieri Portuense e Magliana, che saranno serviti dalle stazioni di Villa Bonelli e Certaldo". Il sindaco Virginia Raggi scrive anche :"Facciamo un altro passo avanti per realizzare un'opera importante per la città E' un sistema di trasporto utile e moderno già sperimentato in tante altre metropoli. Sarà una piccola rivoluzione per la mobilità di tutta la zona”.