Via libera della Camera alla manovra economica con 200 sì, è legge
Via libera della Camera alla manovra economica con 200 sì, è legge Photo Credit: Fotogramma.it
29 dicembre 2023, ore 19:18
Via libera dell'Aula della Camera alla legge di Bilancio. La manovra è legge. I sì sono stati 200, i no 112 e 3 astenuti
La seconda manovra economica del governo Meloni incassa l’ok finale dell’Aula di Montecitorio con 200 sì e diventa legge. Dal cuneo alle pensioni al Ponte sullo stretto, vediamo alcune delle novità. Confermato il taglio del cuneo arriva anche la nuova Irpef e l’effetto combinato secondo il Tesoro rimpinguerà le buste paga fino a quasi 1.300 euro all’anno. Nella legge di bilancio c’è la parziale retromarcia sul contestato taglio alle pensioni di medici e infermieri. Per tutti il canone Rai in bolletta passa da 90 a 70 euro. La manovra porta con se anche nuove tasse, dal classico aumento delle sigarette alla tassa di soggiorno per il Giubileo. Restano ferme le critiche delle opposizioni, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha parlato di serie di mancette e disinteresse per i deboli, la Lega invece ha rivendicato lo stanziamento di soldi a chi produce e lo stop alla logica dei bonus.
LA MAGGIORANZA
"Siamo fieri di aver approvato una legge di Bilancio attenta ai conti dello Stato e volta a tutelare il potere d'acquisto delle famiglie, a ridurre il cuneo fiscale ed il costo del lavoro. Ringrazio il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati e tutti i parlamentari per l'importante lavoro svolto, siamo andati avanti con ordine garantendo le prerogative di tutte le parti, come dimostra l'approvazione finale avvenuta stasera, senza questione di fiducia, a Montecitorio. Continuiamo a portare avanti la nostra visione, sempre e solo per il bene dell'Italia e degli italiani". Lo dichiara Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento. Gli obiettivi di questa manovra sono quelli di "cercare di mettere qualche soldo in più a chi produce e uscire dalla logica dei bonus che hanno fatto male a questo Paese, sempre con un occhio alle fasce più deboli". Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, parlando durante le dichiarazioni di voto sulla manovra. Molinari ha rivendicato una serie di misure, dalle imprese al comparto sicurezza alla sanità ed è andato all'attacco delle opposizioni critiche sullo stop alla tassa sugli extraprofitti delle banche.
L'OPPOSIZIONE
Nella manovra c'è "una lunga serie di mance e mancette distribuite in una logica di gioco al ribasso. Ci abbiamo dovuto pensare noi a mettere a disposizione 40 milioni per il contrasto alla violenza di genere. Vi avevamo chiesto di unire le vostre risorse e invece avete preferito le vostre mance. La manovra è figlia del vostro identitario disinteresse per le fasce più deboli". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, nelle dichiarazioni di voto alla manovra, in corso alla Camera. La manovra "non ha una visione, non ha uno straccio di progetto per il Paese". Lo ha detto il capogruppo del M5s, Francesco Silvestri, nelle dichiarazioni di voto sulla Manovra. "Ci dite una sola legge identitaria e moderna che avete portato in aula? L'invio incondizionato di armi per compiacere gli Usa? Il taglio delle pensioni che fa impallidire la Fornero? La dura realtà è che non avete nulla se non quattro misurette che proponete dagli anni Novanta, il Ponte sullo stretto, gli attacchi alla magistratura". Poi, parlando degli extraprofitti: "diteci se ci troviamo in un enorme Monopoli, dove vincono sempre e solo le banche".