08 giugno 2022, ore 19:15
L’auto del killer trovata dopo poche ore. All’opera gli artificieri della polizia per scongiurare la presenza di esplosivi
E’ durata poche ore la caccia all’uomo in tutto il Veneto. L'ex marito della donna serba uccisa a colpi di arma da fuoco a Vicenza è stato trovato morto all'interno di un'auto insieme a un'altra donna, potrebbe trattarsi dell'attuale compagna del killer. Entrambi presentano ferite da arma da fuoco. Lidia Miljkovic, la donna di 42 anni residente a Schio aveva accompagnato i figli a scuola e stava rientrando a casa quando è stata uccisa in strada. Secondo le testimonianze l'uomo allontanandosi avrebbe fatto esplodere due ordigni, forse per guadagnarsi la fuga. Quando l’auto del killer è stata trovata sono entrati in azione gli artificieri della Polizia. Una violenza che la vittima aveva già conosciuto in passato “Lidia era stata picchiata, e poi denunciata dall'ex compagno” ha raccontato il datore di lavoro della donna. Era stata colpita gravemente alla testa e poi denunciata per il presunto abbandono dei figli. Nel 2019 era stato infine emesso il divieto di avvicinamento che non è servito però a risparmiarle la vita.
IN AUTO TROVATO ESPLOSIVO
E' stato trovato dell'esplosivo all'interno dell'automobile in cui sono stati trovati i corpi del killer di Lidia Miljkovic e della sua nuova compagna. Ed erano granate gli ordigni esplosivi trovati a bordo della vettura del killer delle due donne lungo la Tangenziale di Vicenza. Lo hanno appurato gli artificieri, intervenuti sul posto per le operazioni di messa in sicurezza.
UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA
Il titolare della ditta per cui la vittima lavorava, Benedetto Mondello, ha rivelato che l'uomo "le aveva fracassato il cranio" causandole ferite gravi. La denuncia ai suoi danni sarebbe stata presentata dall'uomo per il presunto abbandono dei figli. "La donna - ha riferito Mondello - ha due figli, uno di 16 e l'altra di 13 anni". Dopo aver accompagnato quest’ultima a scuola Lidia Miljkovic si è recata nel quartiere per il suo lavoro di domestica, che alternava nella ditta a quello di catering. "E' stata in malattia per diverso tempo - ha proseguito – per percosse, è stata anche ricoverata all'ospedale. Era dentro e fuori dal tribunale con denunce assurde. Una tragedia annunciata, come tutte le tragedie di questo genere. Gente pazza che va in giro tutto il giorno senza far niente", ha concluso Mondello.
SINDACO RUOCCO, SGOMENTI PER NUOVO EPISODIO
"Vicenza registra un altro terribile femminicidio. Questa volta a cadere in strada sotto i colpi di pistola sembra dell'ex compagno è una mamma che aveva appena portato a scuola i figli". Lo dice il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco. "L'amministrazione è sgomenta di fronte a questo nuovo episodio di violenza che condanna con forza”.