Vienna, spari in città, in sei punti diversi, secondo le autorità locali ci sono due morti e diversi feriti, una di essi è poi morta

Vienna, spari nel centro città, in sei punti diversi,  si parla di sette morti, l'attacco terroristico rivendicato da Jhadisti sul web

Vienna, spari nel centro città, in sei punti diversi, si parla di sette morti, l'attacco terroristico rivendicato da Jhadisti sul web


02 novembre 2020, ore 22:55 , agg. alle 03:16

Il ministro degli esteri e la polizia viennese invitano i cittadini a restare in casa, ci sono ancora attentatori in libertà,si contano diversi feriti, tra questi un poliziotto, l ’azione sarebbe parte del "conto" per la partecipazione austriaca alla coalizione anti Isis guidata dagli Usa

Spari e ore di terrore a Vienna dove sono avvenute diverse sparatorie nel centro, vicino alla sinagoga nella Seitenstettengasse. Il governo ha fatto un bilancio di due morti e diversi feriti, ma successivamente una donna, ferita grave,  è morta.  L'attacco ha toccato sei punti diversi della città, riferisce la polizia di Vienna sul suo profilo Twitter parlando "molti sospetti armati di fucile". L'attacco terroristico di Vienna fa parte del "conto" per la partecipazione austriaca alla coalizione anti Isis guidata dagli Usa;, lo scrivono sul web vari gruppi jhadisti, secondo quanto riporta Site.

Un poliziotto  è stato operato,  sarebbe stato colpito da un colpo  esploso da uno degli attentatori con un'arma da fuoco "a canna lunga", come informa il ministero degli interni. L'attentatore ucciso indossava una  cintura esplosiva.  Aveva addosso anche  grosse quantita' di munizioni. Una persona è stata arrestata. Un attentatore è stato ucciso e un altro probabilmente è in fuga, ha comunicato il ministero degli interni all'agenzia di stampa austriaca Apa.


L'operazione delle forze speciali è ancora in corso e Nehammer ha invitato i viennesi a non lasciare le loro case. Secondo fonti istituzionali vi sarebbero ancora attentatori in libertà.  Anche la polizia ha chiesto di restare in casa. Gli agenti hanno recintato la zona. Elicotteri stanno sorvolando la zona intorno alla sinagoga.  Anche l'esercito supporta l'azione della polizia.

Il ministero, per il momento, non conferma che si sia trattato di un attentato alla sinagoga, ma di una azione con bersagli a caso. La sinagoga e gli uffici annessi erano chiusi quando sono stati esplosi gli spari. Il direttore del settimanale Falter Florian Klenk, che si trovava nella redazione, ha udito gli spari e, affacciandosi dalla finestra ha visto un uomo in fuga verso lo Schwedenplatz. Un attentatore avrebbe sparato verso un bar adiacente.


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