23 ottobre 2020, ore 17:50
Il governatore della Campania è intervenuto su Facebook per annunciare i nuovi dati, 2280 nuovi contagi in un giorno, record per la regione, e chiede una chiusura totale per tutto il territorio nazionale
La Campania verso il lockdown totale. Nel giorno in cui la Regione, in 24 ore, ha registrato il record di 2280 nuovi contagi per Coronavirus, il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato in diretta Facebook che metterà in atto le procedure per una “chiusura totale“, fatta eccezione per le attività essenziali. Una decisione che il governatore ha accompagnato con la richiesta al governo di fare altrettanto per tutto il territorio nazionale.
De Luca: "Siamo ad un passo dalla tragedia"
Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, è intevenuto con una diretta Facebook per annunciare il lockdown della Campania. "I dati attuali sul contagio - dice - rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E' indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo". "Procederemo nella direzione della chiusura di tutto" prosegue il governatore della Campania, "per i dati dei contagi che abbiamo non basta l'ordinanza che entra in vigore oggi. Dobbiamo chiudere tutto e dobbiamo decidere oggi, non domani. Siamo ad un passo dalla tragedia". "Chiuderemo per un mese, 40 giorni e poi si vedrà, ma senza soluzioni drastiche non possiamo reggere". La situazione dei posti letto in Campania, secondo De Luca, è "pesante". "La programmazione ci consente ancora di reggere - prosegue su Facebook - ma con questi numeri non c'è nessun sistema ospedaliero al mondo in grado di reggere l'onda d'urto". "Oggi reggiamo grazie al sacrificio di migliaia di medici e personale sanitario ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate", ha aggiunto. Poi ha parlato della chiusura delle scuole, lanciando messaggi anche al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina. "E' stupido, da irresponsabili dire che le scuole vanno chiuse per ultimi". Così il governatore della Campania. "Di fronte ad un aumento di contagi come quello che abbiamo registrato tra docenti e alunni, l'unica risposta che la ragione può dare è quella di evitare che il contagio si diffonda. La priorità non sono gli ideologismi ma bloccare i contagi. Le decisioni non si prendono in astratto ma sulla base dei numeri", ha aggiunto. Chiama in causa i dati il governatore della Campania per dimostrare come l'apertura delle scuole, abbia inciso pesantemente sull'aumento dei contagi. E per questo dice: "Con questi dati le scuole non si aprono. Domani si deciderà dopo una valutazione con l'unità di crisi". Poi l'affondo: "Nel Governo ci sono persone perbene, con le quali continueremo a collaborare, ma anche tangheri e sciacalli. C'è anche un improbabile ministro sciacallo". "Ringrazio il ministro Speranza", prosegue De Luca, "che collabora e capisce cosa è la Campania, il ministro dell'Interno, il capo della Polizia che hanno corrisposto alla domanda di invio di forze dell'ordine", ha detto. "Mi verrebbe da dire affrontiamo questa situazione da uomini espressione che non si usa più, di sicuro non la userò per un ministro...", ha aggiunto.
I dati in Campania
Sono 2280 i nuovi positivi in Campania, su 15800 tamponi: numero record, mai raggiunto prima. La rilevazione di ieri era di 1.541 casi. Lo rende noto il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, in diretta Facebook. La percentuale dei contagi sui tamponi eseguiti sale dal 12.8 al 14.5 per cento.