Vinitaly da esportazione, negli States, a Chicago, la prima volta del format del vino italiano

Vinitaly da esportazione, negli States, a Chicago, la prima volta del format del vino italiano

Vinitaly da esportazione, negli States, a Chicago, la prima volta del format del vino italiano   Photo Credit: AGENZIA FOTOGRAMMA,IT


16 ottobre 2024, ore 18:00

230 aziende alla conquista del mercato enologico più vasto del mondo, cinque collettive regionali: Calabria, Campania,Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Sardegna,oltre a Veneto e Umbria

Il 20 e 21 ottobre sul Navy Pier di Chicago il tricolore sventolerà per la prima volta di Vinitaly USA, il format fieristico del vino italiano negli States organizzato da Veronafiere e Fiere Italiane con il sostegno di ITA, Italian Trade Agency.Agli operatori statunitensi, e a quelli internazionali, la manifestazione che segna l'avvio del presidio permanente di Vinitaly-Veronafiere sul mercato più vasto mondiale del prodotto enologico, si presenta con oltre 230 aziende italiane, cinque collettive regionali (Calabria, Campania, Friuli-VeneziaGiulia, Lazio e Sardegna e la presenza istituzionale di Veneto e Umbria) su 13mila mq espositivi, più di 1650 etichette in degustazione e un palinsesto di 30 eventi b2b.

Segnali incoraggianti

"Si tratta di un debutto fondamentale per la promozione e il posizionamento del vino Made in Italy. Una rilevanza sottolineata anche dalla presenza all'inaugurazione del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida e, per parte americana, del Governatore dell'Illinois, Jay Robert Pritzker - dice il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo - Vinitaly.USA è il risultato di una convergenza di visione e strategia con tutte le istituzioni preposte. Nel nostro piano di sviluppo, Vinitaly.USA ha l'obiettivo di diventare la rassegna di riferimento per la crescita delle aziende sulla prima piazza di destinazione, che ha chiuso in positivo il secondo quadrimestre di quest'anno".

3 bottiglie su 10 importate sono italiane

Secondo l'Osservatorio Uiv-Vinitaly parlano italiano circa 3 bottiglie importate su 10, per una quota di mercato a valore che ad agosto è cresciuta fino a sfiorare il 34% e che sale al 43% se si guarda al Midwest, con i suoi 12 stati . 

Una folta rappresentanza all'inaugurazione

All'apertura ufficiale di Vinitaly Usa,presenze massicce e di prestigio, a supporto di un settore delle eccellenze nostrane ci saranno Federico Bricolo, presidente Veronafiere; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane; Damiano Tommasi, sindaco di Verona; Francesco Rocca, presidente Regione Lazio; Matteo Zoppas, presidente ITA; Mario Pozza, Asscomerestero; Fulvio Calcinardi, segretario generale della Camera di Commercio italiana americana del Midwest - Chicago; Robert Allegrini, presidente del NIAF (National Italian American Foundation); Riccardo Guariglia, segretario generale ministero degli Affari esteri; J.B. Pritzker, governatore Illinois e Francesco Lollobrigida, ministro Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste.

Saranno inoltre presenti le organizzazioni di settore, Unione italiana vini e Federvini con i presidenti Lamberto Frescobaldi e Micaela Pallini, e quelle di rappresentanza agricola con Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Luigi Scordamaglia, presidente Filiera Italia e Annamaria Barrile, direttore generale Confagricoltura. All'evento partecipano anche Maurizio Danese, amministratore delegato Veronafiere, i vicepresidenti Matteo Gelmetti e Romano Artoni e il direttore generale, Adolfo Rebughini.


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