27 aprile 2021, ore 11:10 , agg. alle 12:22
Al termine di lunghe indagini, il sacerdote è stato arrestato a Ferrara, dove risiedeva da qualche tempo; un giovane lo accusa: avrebbe subìto abusi per quattro anni, quando era minorenne
Indagini partite a dicembre
Ad accusare il sacerdote, don Giuseppe Rugolo, che da qualche tempo è residente in Emilia Romagna, a Ferrara, c’è un giovane che ha raccontato di aver subito violenze per quattro anni, dal 2009 al 2013, da quando aveva compiuto 16 anni fino ai 20 anni. I fatti risalgono all’epoca in cui il sacerdote amministrava il culto nelle Diocesi di Piazza Armerina, in provincia di Enna. Oggi è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari dalla polizia di Ferrara. Le accuse della presunta vittima hanno fatto cominciare a dicembre scorso lunghe indagini, coordinate dalla Procura di Enna che, poi, ha formulato, nei confronti del religioso, le accuse di violenza sessuale e atti sessuali con minorenni, reati che sarebbero stati commessi quando l’uomo era seminarista e anche dopo la sua ordinazione. Il quadro accusatorio formulato dai magistrati risulta aggravato dalla circostanza di aver approfittato delle presunte vittime a lui affidate per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica.
Al sacerdote sequestrati computer e telefoni
Dopo la denuncia, la Procura ha avviato le indagini condotte poi dalla squadra mobile. Sono stati eseguiti accertamenti informatici sul computer e i telefoni sequestrati al sacerdote. Nel corso dei mesi scorsi sono state ascoltate diverse persone informate sui fatti, trovando elementi di riscontro alla ricostruzione della vittima. Diversi potenziali testimoni da anni non vivono più ad Enna per studio o lavoro. Durante le indagini sono emerse nuove ipotesi di reato, abusi, che sarebbero stati commessi dal sacerdote nei confronti di altri due minorenni, ma, secondo la Procura di Enna, potrebbero esserci anche altri casi, per questo i magistrati hanno invitato eventuali presunte vittime a farsi avanti per denunciare quanto eventualmente subìto. Secondo quanto hanno appurato gli inquirenti, l'indagato che ha svolto ruolo di guida spirituale e di educatore, potrebbe aver esercitato abusi nei confronti anche di alcuni giovanissimi di cui era catechista.
Sacerdote trasferito a Ferrara
Il suo principale accusatore aveva riferito i fatti anche al vescovo di Piazza Armerina. Il Tribunale ecclesiastico aveva aperto in seguito un procedimento canonico che si sarebbe concluso per difetto di competenza, perché i fatti, secondo la sentenza della Chiesa, sarebbero avvenuti quando il sacerdote era seminarista. Ma comunque il sacerdote era stato allontanato dalla diocesi di Enna, apparentemente per motivi di salute, ed era stato trasferito a Ferrara.