05 aprile 2022, ore 17:00
La storia di Violeta dura un secolo, dal 1920 al 2020, e inizia e finisce nel corso di una pandemia
Il ritorno di Isabel Allende
Isabel Allende è tornata in libreria e non ha deluso i fan che la seguono da decenni in tutto il mondo. La scrittrice cilena, naturalizzata statunitense, arrivata al successo con il suo primo romanzo, il capolavoro La casa degli spiriti, scritto nel 1982, nel corso degli anni non ha mai abbandonato il suo stile ascrivibile alla corrente del realismo magico, che sintetizza in sè il concreto e lo spirituale in modo sublime. Le donne create da Isabel Allende durante la sua straordinaria carriera sono tutte indimenticabili e Violeta non fa eccezione.
La storia di Violeta
L'ultimo personaggio che ci ha regalato Isabel Allende è Violeta, una donna straordinaria, nata nel 1920, durante la pandemia di influenza spagnola, e morta nel 2020, durante quella di coronavirus. Violeta, che attraversa un secolo di storia del suo Paese, il Cile, mai esplicitamente nominato nel romanzo. Violeta che ha il coraggio, nella prima metà del secolo scorso, di uscire da un matrimonio infelice e di diventare imprenditrice. Violeta che ha una vita ricca di amore, di magia, ma anche di grandi dolori. Sullo sfondo la storia del Cile, tanti Paesi in uno. Uno Stato dalla natura potente, scosso dai terremoti e poi da una feroce dittatura.
Un romanzo difficile da dimenticare
Violeta è scritto come una lunga lettera della protagonista al "figlio" Camilo. E il lettore si sente destinatario di questa storia, così piacevole ed emozionante. All'interno delle pagine prendono vita personaggi che restano nel cuore, da zia Pilar a Torito, da Julian Bravo a Nieves, dalla famiglia Rivas e Miss Taylor. Una girandola di esistenze, di umanità, di amori e lutti.
Consigliato a chi ama Isabel Allende, gli scrittori sudamericani, ma soprattutto gli alti e bassi della vita.