Viva i nonni, sostegno economico in 4 famiglie su 10
02 ottobre 2024, ore 13:00 , agg. alle 17:17
Oggi ricorre la Festa dei nonni, troppo spesso meri bancomat a servizio di figli e nipoti
Si sa che i nonni sono portatori di valori fondamentali. E no, non si parla solo di qualità morali o di beni affettivi. Secondo un’indagine di Coldiretti diffusa oggi (proprio in occasione della Festa dei nonni), in quasi quattro famiglie italiane su dieci i nonni sono una risorsa fondamentale, soprattutto dal punto di vista economico, fornendo spesso - tra le altre cose - anche un aiuto pratico nella cura dei nipoti e nelle attività lavorative dei figli. Un dato che non sconvolge visto il cambiamento degli stili di vita degli ultimi anni, le difficoltà economiche a cui vanno incontro le famiglie e la mancanza di servizi (come asili nido pubblici) che agevolino la gestione dei figli.
I dati
Secondo lo studio, dunque, il 37% dei nuclei familiari fa grande affidamento sull’aiuto dei nonni: un modello che arriva da lontano, tipico del welfare agricolo, che si è diffuso in tutta la società. Nelle famiglie con almeno un nonno, il contributo più comune riguarda semplicemente la cura dei figli (per circa il 60%) sotto tutti i punti di vista: in sostanza, figure poliedriche pronte a diventare tassisti, cuochi, babysitter, insegnanti del doposcuola, allenatori sportivi, ecc…
A fornire un sostegno economico diretto al bilancio familiare è il 32% dei nonni. L’8% si offre per dare un contributo lavorativo diretto: è il caso di attività artigianali e agricole. L’immagine dell’anziano canuto ridotto a bancomat di carne forse sarà riduttiva e tendente alla semplificazione, ma questi dati tendono - tristemente - a confermarla.
La festa dei nonni
Questa ricorrenza coinvolge circa 12 milioni di persone ed è stata istituita dal Parlamento italiano nel 2005. ''Proprio le campagne rappresentano da sempre un esempio di valorizzazione della presenza dei nonni, figure importanti di quel modello di impresa familiare che rappresenta la vera forza dell'agricoltura globale”, spiega Giorgio Grenzi, presidente di Coldiretti Senior. "Una presenza il cui ruolo è diventata sempre più determinante per l'intera società dal punto di vista del welfare economico nei confronti di figli e nipoti, che tra l'accompagnare a scuola, calcio, incontri culturali e ricreativi, oltre alle 'paghette', vale ogni anno come una Finanziaria, contribuendo in questi ultimi 80 anni a mantenere democrazia e pace sociale".
Da non dimenticare, il ruolo fondamentale che le persone più anziane hanno nel preservare le tradizioni alimentari e culinarie: se i nostri stili di vita si fanno più frenetici e diventa sempre più complesso mantenere diete sane ed equilibrate, ci pensano loro a badare alla cura dell’alimentazione dei propri nipoti (e, spesso, dei figli).
“Cresce anche il coinvolgimento dei pensionati agricoli nella società civile, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di agricoltura sociale'', conclude Grenzi. Importante in tale ottica è la legge sull'invecchiamento attivo che punta ad aumentare il benessere degli ''over'' e ridurre il ricorso alle strutture sanitarie, con una popolazione senior che ha raggiunto ormai il 25% di quella totale.