Volevano colpire show Taylor Swift: Due arresti a Vienna, preparavano un attentato. Uno dei due aveva aderito all'Isis

Volevano colpire show Taylor Swift: Due arresti a Vienna, preparavano un attentato. Uno dei due aveva aderito all'Isis

Volevano colpire show Taylor Swift: Due arresti a Vienna, preparavano un attentato. Uno dei due aveva aderito all'Isis   Photo Credit: Fotogramma.it


08 agosto 2024, ore 09:00 , agg. alle 10:26

Due arresti e un possibile, tragico massacro scampato. A Vienna le autorità locali hanno bloccato sul nascere un piano terroristico clamoroso: colpire ai concerti della più famosa cantante al mondo, Taylor Swift

Lo show maestoso che la Swift ha portato in giro per l’Europa nelle scorse settimane, la festa, l’attesa delle decine di migliaia di fan potevano trasformarsi in un incubo, in un massacro. Ieri due persone sono state arrestate a Vienna con l’accusa di voler colpire l’Eras Tour di Taylor Swift, in una delle tre date in programma a partire da stasera, che gli organizzatori -per precauzione- si sono affrettati ad annullare. Due fermi per bloccare sul nascere un piano terroristico clamoroso, due sospetti giovanissimi: un 19enne austriaco che aveva giurato fedeltà all'Isis e si era radicalizzato su internet, l’altro di 17 anni. Secondo i media, ma le autorità non hanno confermato, ci sarebbero altri tre sospetti attentatori in fuga, anche loro coinvolti nella pianificazione di un attacco allo stadio dove si sarebbe dovuta esibire la star americana.

CONCERTI ANNULLATI

Gli organizzatori dei tre concerti della popstar americana Taylor Swift previsti a partire da domani a Vienna hanno annunciato l'annullamento degli show sulla scia dell'allarme attentati terroristici che ha portato all'arresto di due persone, una delle quali affiliata all'Isis. A pesare, probabilmente anche le voci (sui media) di altri tre sospetti attentatori in fuga.

I PRECEDENTI

Non è la prima volta che l’integralismo islamico prende di mira la musica cercando di colpire nei momenti di più grande spensieratezza. Impossibile dimenticare l’attentato al Bataclan del 13 novembre 2015 quando 137 persone persero la vita, e fra loro l'italiana Valeria Solesin, e 416 rimasero ferite in seguito ai proiettili esplosi da due terroristi affiliati all’Isis. Come non citare poi l’attentato di Manchester del 22 maggio 2017 quando un’esplosione durante il concerto della popstar Ariana Grande causò la morte di 23 persone (compreso l’attentatore) e ne ferì 250 nel peggior attacco avvenuto nel Regno Unito. E anche in quel caso il target erano ragazzi, alcuni poco più che bambini. Dodici delle vittime avevano meno di 16 anni.


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