Wagner accusa di tradimento Mosca per i ritardi nelle consegne delle munizioni. Frizioni tra Zelensky e generale Zaluzhny su Bakmut
Wagner accusa di tradimento Mosca per i ritardi nelle consegne delle munizioni. Frizioni tra Zelensky e generale Zaluzhny su Bakmut Photo Credit: Fotogramma.it
06 marzo 2023, ore 16:00
In città mentre le forze di Kiev, allo stremo, resistono il capo della milizia Wagner si lamenta di nuovo, con Mosca, della mancanza di munizioni al fronte
A Bakmut continua a infuriare la battaglia. E mentre da entrambe le parti si contano decine di vittime al giorno la mancanza di munizioni dice il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, è un tradimento da parte di Mosca. I combattimenti corpo a corpo, brutali, sono sempre più frequenti, secondo l’intelligence britannica alcuni riservisti russi lamentano di essere stati mandati all’assalto di un bunker ucraino con l’ordine di combattere soltanto “con armi da fuoco e pale”. Prigozhin avverte che "se Wagner si ritira ora da Bakhmut, l'intero fronte crollerà". L’Ucraina che si è svegliata con l’allarme aereo, durato per ore, vede consumarsi uno scontro tra il presidente ucraino Zelensky e il capo delle forze armate ucraine su un eventuale ritiro dalla città dove da mesi infuria la battaglia. Per Zelensky non è una possibilità da contemplare. In una successiva nota della presidenza ucraina, però, si smentiscono frizioni "i generali sono d'accordo con Zelensky sulla difesa di Bakhmut"
GB, LA RUSSIA SCHIERA CARRI ARMATI VECCHI DI 60 ANNI
L'esercito russo sta inviando al fronte carri armati obsoleti per compensare le perdite di veicoli corazzati pesanti subite dall'inizio dell'invasione: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Il rapporto, pubblicato su Twitter, indica che Mosca sta mandando in Ucraina carri armati principali T-62 vecchi di 60 anni.
MOSCA LANCIA LA SUPERBOMBA, MA STA FINENDO LE RISORSE
Una nuova minaccia si abbatte sull'Ucraina: il suo nome è UPAB-1500B, potente bomba planante dal peso di 1,5 tonnellate progettata per colpire obiettivi altamente protetti a una distanza fino a 40 km grazie ai suoi 1.010 kg di esplosivo ad alto potenziale. L'ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, hanno riferito fonti del portale ucraino Defense Express. L'ennesimo segnale che a Mosca sono pronti a usare ogni mezzo per raggiungere gli obiettivi della loro "operazione militare speciale" in Ucraina. Secondo il capo dell'intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov, la Russia però è a corto di risorse e non sarà in grado di sostenere economicamente la guerra dopo i prossimi tre mesi: "Mosca ha sprecato enormi quantità di risorse umane, armamenti e materiali, e la sua economia e la sua produzione non sono in grado di coprire queste perdite", ha affermato Budanov. "Se l'esercito russo fallirà nei suoi obiettivi questa primavera, esaurirà i suoi strumenti di guerra".
KIEV NON CREDE CHE CINA FORNIRA' ARMI AI RUSSI
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksi Reznikov, si è dichiarato 'ottimista' quanto al temuto sostegno militare cinese alla Russia. "Personalmente sono ancora ottimista sul fatto che non lo facciano", ha dichiarato in un'intervista al portale di notizie Liga.net, commentando le recenti accuse americane a Pechino. Reznikov ha quindi ricordato che il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che "la guerra non è il modo per risolvere i problemi tra stati".
IL MINISTRO DELLA DIFESA RUSSO SHOIGU A MARIUPOL
Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha visitato Mariupol, nell'Ucraina sud-orientale, per ispezionare i lavori di ricostruzione della città portuale annessa da Mosca devastata dall'assedio del Donbass: lo ha reso noto oggi l'esercito russo. Il ministro ha recentemente ispezionato un "posto di comando" sulla linea del fronte nell'Ucraina orientale, mentre infuria la battaglia per la città contesa di Bakhmut. "Nel corso di un viaggio nell'area dell'operazione militare speciale, Shoigu ha condotto ispezioni di siti infrastrutturali già ricostruiti e di nuovi siti di costruzione nella città sud-orientale di Mariupol, nella Repubblica Popolare di Donetsk (DNR)", ha affermato l'esercito in un comunicato senza specificare la data della visita.