28 ottobre 2016, ore 15:54
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato lo ha reso noto in un comunicato
Un primo approfondimento mira ad accertare se la società americana abbia costretto gli utenti ad accettare integralmente i nuovi termini contrattuali, in particolare la condivisione dei propri dati personali con Facebook. L'altro procedimento istruttorio è diretto ad accertare la vessatorietà di alcune clausole inserite nei "Termini di utilizzo" di WhatsApp Messenger riguardanti, in particolare, la facoltà di modifiche unilaterali del contratto da parte della società, il diritto di recesso stabilito unicamente per il Professionista, le esclusioni e le limitazioni di responsabilità a suo favore, le interruzioni ingiustificate del servizio, la scelta del Foro competente sulle controversie che, ad oggi, è stabilito esclusivamente presso Tribunali americani.