Venezia 81, Wolfs: Clooney e Pitt due lupi tutt’altro che solitari
01 settembre 2024, ore 21:45 , agg. alle 23:23
I divi di Hollywood sono tornati insieme in una commedia spassosa e irriverente che arriverà direttamente in piattaforma
Erano ben 16 anni che i due non si incrociavano sul grande schermo. Succedeva nel 2008 proprio qui al Lido di Venezia dove presentavano la pellicola dei Fratelli Coen “Burn After Reading”. Da allora tanta acqua è passata sotto ai ponti. Ma George Clooney e Brad Pitt sono tutt’altro che Lupi Solitari. Qui a Venezia si mostrano solari e rilassati, con una bella intesa che li ha accompagnati anche in conferenza stampa. Sono sbarcati alla Mostra del Cinema per presentare il film Wolfs che vede in cabina di regia Jon Watts, quel regista diventato celebre per il grande successo commerciale dello Spiderman con Tom Holland. Nel frattempo, lontano dal glamour del red carpet di Venezia un articolo del New York Times svela, grazie a un informatore anonimo di Apple, la cifra che le due star hanno ricevuto per lavorare nella pellicola. Sembra che Apple abbia versato a Clooney e Pitt oltre 35 milioni di dollari ciascuno, mentre lo sceneggiatore e regista Jon Watts avrebbe invece ricevuto oltre 15 milioni di dollari.
LA TRAMA IN BREVE
New York, tutto in una notte.
In questa commedia d’azione, un fixer, un faccendiere di professione, viene assunto per far sparire le tracce di un crimine estremamente delicato. Ma quando si presenta un secondo fixer e i due “lupi solitari” sono costretti a lavorare insieme, scoprono che la loro serata sta per sfuggirgli di mano in modi completamente inaspettati.
SPASSOSO, IRRIVERENTE E SPIRITOSO
É come se l’idea alla base di Wolfs sia venuta in mente a Jon Watts guardando Pulp Fiction, quella scena del film di Quentin Tarantino del 1994 dove Harvey Keitel deve sbarazzarsi del cadavere ucciso per errore da John Travolta. Si perchè il film che sarà distribuito direttamente in streaming parte proprio da lì, costruendo intorno una commedia che si contamina alla perfezione con gli stilemi dell’action e del noir. Anzi, sembra proprio voler prendersi gioco dei generi, destrutturando con intelligenza i canoni e le forme che solitamente li contraddistinguono.
I due attori funzionano alla perfezione, tempi comici calibratissimi e una voglia di divertirsi che contagia anche lo spettatore. Non hanno paura di prendersi gioco di loro, riflettendo in modo sempre leggero anche sugli acciacchi dell’età che avanza. Una sequela di gag una dietro l’altra, cucite insieme nel migliore dei modi da un regista che si conferma valido nella gestione dell’impianto narrativo. Spiritoso, irriverente, spassoso. Si ride tanto e di gusto per tutti gli appena 108 minuti di durata.