X a pagamento per tutti. Elon Musk tira dritto, un piccolo canone mensile contro account fake e spam
20 settembre 2023, ore 08:00
Presto la piattaforma X, ex Twitter, di cui Musk è proprietario da circa un anno, potrebbe diventare a pagamento. Questo, a detta dell'imprenditore, sarebbe l'unico modo per evitare i bot, ovvero meccanismi automatici che simulano il comportamento umano sui social network
X a pagamento per tutti. Elon Musk torna a ventilare l'ipotesi di un "piccolo" canone mensile per combattere il dilagare degli account fake e spam generati da programmi automatizzati sulla piattaforma. Per il miliardario si tratta dell'ultima di una lunga serie di iniziative - alcune realizzate, altre rimaste solo parole - per rilanciare il social e renderlo più attraente per utenti e inserzionisti, con ripercussioni ovviamente positive per le casse della società. Quanto gli amanti di X saranno disposti a pagare per accedere alla piattaforma resta da chiarire considerate le varie alternative a disposizione, fra le quali Threads di Meta che potrebbe approfittare della stretta di Musk.
QUELLO CHE SAPPIAMO
Il miliardario non ha offerto per ora dettagli sull'abbonamento: non si è sbilanciato né sul suo ipotetico costo né sui servizi che potrebbe includere. "Un piccolo canone mensile è secondo me l'unica linea di difesa contro i vasti eserciti di bot. Ci stiamo muovendo" in questo senso, ha spiegato lui riferendosi agli account finti e spam che rappresentano una sua ossessione già da prima che diventasse il proprietario di Twitter, divenuta poi X. Da quando l'ha acquistata, Musk ha introdotto molte novità e ristrutturato la società, rendendola più snella e affidandola all'amministratore delegato Linda Yaccarino. Alla veterana di Madison Avenue spetta il compito di rassicurare gli inserzionisti pubblicitari rispetto alle stravaganze del miliardario e attirarne di nuovi sulla piattaforma, che conta ora 550 milioni di utenti mensili che generano fra i 100 e i 200 milioni di post al giorno. Musk ha ventilato l'ipotesi dell'abbonamento per X nel corso di un incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, volato nella Silicon Valley per incontrarlo prima di atterrare a New York per l'Assemblea dell'Onu.
L'INCONTRO TRA MUSK E NETANYAHU
Il faccia a faccia è stata l'occasione per il miliardario di chiarire le sue posizioni e smorzare le accuse di antisemitismo: "Non sono antisemita. Non sono contro alcun gruppo", ha detto ribadendo però il suo impegno sulla libertà di espressione che talvolta "significa dire cose che non piacciano" a molti. Netanyahu si è detto consapevole dell'impegno di Musk a combattere l'antisemitismo e si è augurato che il social riesca a trovare "nei confini del Primo Emendamento una modalità per combattere l'antisemitismo. Lo so che sei impegnato a farlo. Ritengo sia importante condannarlo".