X Factor 2020, i giudici della nuova edizione ospiti di RTL 102.5
10 giugno 2020, ore 16:24
In studio per la prima volta dopo il lockdown, i quattro giudici del talent targato Sky, Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e, collegato al telefono, Mika
L’annuncio ufficiale è arrivato ieri sera durante EPCC LIVE, il programma di Alessandro Cattelan che anche per questa nuova edizione guiderà la squadra di X Factor. Ci sono due ritorni, quello di Mika, giudice nelle edizioni settima, ottava e nona, e Manuel Agnelli, giudice nella decima, undicesima e dodicesima edizione. Poi le novità: Emma e Hell Raton.
Emma: “Come tutte le prime volte sono emozionata”
Radiosa e sorridente, Emma si è detta contenta di questa nuova esperienza. “Come tutte le prime volte sono abbastanza emozionata, sento le farfalle nello stomaco – ha fatto sapere la cantante, spiegando l’importanza di questa sensazione - sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo”. Emma di X Factor è fan da sempre: “Ho sempre seguito il programma, sono innamorata dei giudici perché mi piace l’idea di condividere il viaggio con loro, artisti che stimo e che hanno fatto la storia della musica – ha detto, parlando dei colleghi Mika e Manuel Agnelli - e spero di essere all’altezza”. Le dinamiche dei talent Emma le conosce bene, come lei stessa ha ricordato. “Dire sì o no a qualcuno è una grande responsabilità, io che da i provini ci sono passata so quanto coraggio ci vuole per metterci la faccia, soprattutto oggi con l’avanzare del mondo social – ha raccontato l’artista, anticipando che sarà se stessa e ci metterà istinto, umanità e razionalità: “Il talento ci vuole”.
Hell Raton: “I fallimenti rendono più forti”
Manuel Zappadu, in arte Hell Raton, è la rivelazione di questa nuova edizione di X Factor, punto di riferimento discografico per la scena rap italiana grazie a Machete, la celebre crew che ha fondato insieme a Salmo e Slait nel 2010: “Siamo partiti dalla Sardegna in carovana seguendo Salmo. Io ho seguito tutta la parte burocratica e i diritti dietro la musica per fondare l’etichetta e nel mentre dormivo in mezzo agli scatoloni del merchandising” ha raccontato Manuelito, classe 1990. Giovane, ma determinato: “Per me X Factor è una grande opportunità e vivrò bene quest’esperienza, perché si tratterà di portare il mio lavoro nel grande schermo”. Quella di Hell Raton però non è solo una carriera di successo e come da lui raccontato, servono anche le delusioni: “Tanta gavetta, tanti sacrifici e tanti risultati. Ho anche tanti fallimenti alle spalle e quelli servono a farti rialzare più forte. Questo è lo spirito che voglio portare nel programma” ha dichiarato, confessando che come categoria gli piacerebbe avere i Gruppi o le Under Donna.
Mika: “Sarà un contesto diverso dato dalla difficoltà del periodo che stiamo vivendo”
Protagonista di ben tre edizioni consecutive, Mika torna come giudice a X Factor, ma ha voluto precisare che nonostante si tratti di un ritorno, “il contesto questa volta è totalmente diverso perché stiamo vivendo una cosa difficile”. Quello che serve in un momento così particolare sono sicuramente i compagni di viaggio giusti: “Ci vuole la squadra giusta per tornare in tv. In questo gruppo ci sono quattro persone con la stessa intenzione, sensibilità e voglia di fare questa edizione con tanta generosità – ha proseguito Mika, ricordando che in caso di superficialità non si otterrebbero risultati - ho l’impressione che tutti e 4 abbiamo la stessa motivazione e positività”.
Manuel Agnelli: “Portare la musica in giro è una cosa molto importante in questo periodo storico”
Torna ad X Factor a distanza di due anni, ma anche per Manuel Agnelli si tratterà di un’edizione speciale: “Portare la musica in giro perché non si può fare altrimenti è una cosa fondamentale – ha sottolineato il cantautore, sperando che venga superato - il ricattino di trovare a tutti i costi la nuova star da lanciare sul mercato”.Quest’anno le audizioni si terranno a Roma e, nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19, saranno registrate senza pubblico. “Le dinamiche saranno completamente diverse, il pubblico non influenzava ma dava spunto, dava ritmo” ha raccontato Manuel, spiegando anche come il lockdown abbia insegnato una nuova percezione del tempo: “La percezione dell’utilizzo del tempo è stata radicalmente diversa in questo periodo e speriamo di non perderla durante il programma perché gestire il tempo in modo meno frenetico potrebbe essere una bella novità”.