Yara, per i giudici il Dna incastra Bossetti
28 settembre 2016, ore 18:00
Oltre 150 pagine di motivazioni della sentenza emessa lo scorso primo luglio
"E' vero che la dinamica del fatto resta in gran parte oscura, ma ciò non scalfisce il dato probante rappresentato dal rinvenimento del Dna su slip e pantaloni". Così i giudici di Bergamo motivano la condanna all'ergastolo di Massimo Bossetti ritenuto l'autore dell'omicidio di Yara Gambirasio uccisa il 26 novembre 2010, con più colpi sferrati con un'arma sconosciuta, e abbandonata in un campo di Chignolo d'Isola.
"La collocazione del profilo genetico" di Bossetti sugli indumentidella 13enne "prova non solo che l'imputato e la vittima sono entratiin contatto ma che lui è l'autore dell'omicidio”, scrivono nelle oltre 150pagine di motivazioni della sentenza emessa lo scorso 1 luglio.