Zangrillo, tra 2022 e 2023 300mila assunzioni nella pubblica amministrazione Photo Credit: agenziafotogramma.it
16 maggio 2023, ore 16:30
Nel 2022 il numero dei dipendenti pubblici è tornato a salire raggiungendo la quota più alta degli ultimi dieci anni
Il mondo della pubblica amministrazione italiana è stato oggetto di numerose riforme negli anni da parte di diversi governi. Un percorso che l'ha portata a poter contare su oltre tre milioni di soggetti. Nel 2022, infatti, il dato sulla popolazione della PA ha visto un piccolo aumento che l'ha portato a essere il più alto degli ultimi dieci anni: tre milioni e 260mila dipendenti pubblici. A ricordare i numeri è il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in un'intervista, nelle stesse ore in cui si tiene il nuovo forum della PA.
I numeri
È lo stesso Zangrillo a sottolineare, però, come a fronte di questi numeri il nostro Paese registri comunque il dato più basso nel rapporto tra numero di residenti e lavoratori pubblici, pari al 5,6% contro l'8,4% della Francia o il 6,8% della Spagna. Dati che disegnano una realtà di carenza di organico "con cui molte amministrazioni, soprattutto quelle più piccole, devono fare i conti tutti i giorni" ricorda Zangrillo. A margine del Forum della PA è stata presentata anche la ricerca "Ripartiamo dalle persone", nella quale si sottolinea come entro dieci anni andrà in pensione un milione di dipendenti pubblici, la cui età media è attualmente di cinquant'anni.
Due su dieci rinunciano al posto
Ancora dalla ricerca si evince come l'appeal del lavoro pubblico non sia sempre al massimo, visti circa due vincitori di concorso su dieci che rinunciano al posto. Sebbene infatti si stia registrando una ripresa del numero di concorsi, i candidati stanno diminuendo, così come stanno aumentando le rinunce. Il tutto causa una carenza di tecnici e profili specialistici, più che mai fondamentali per cogliere le sfide del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Naddeo (Aran), "stipendio medio pubblici più alto dei privati"
Se da un lato il comparto pubblico risulta spesso poco attraente, gli stipendi medi sembrano disegnare uno scenario opposto. A ricordarlo è Antonio Naddeo, il presidente dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. Secondo Naddeo i funzionari pubblici guadagnano in media mille euro l'anno in più rispetto ai lavoratori privati, a fronte di uno "storico equivoco sul tema delle retribuzioni che blocca le aspirazione dei giovani". I dati del nuovo rapporto semestrale dell'Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti mostrano infatti che "la retribuzione complessiva media annuale lorda per i funzionari pubblici di ministeri, funzioni locali e agenzie fiscali è stata di 31,7 mila euro, mentre nel privato gli impiegati con funzioni sovrapponibili hanno guadagnato in media 30,8 mila euro".