Zelensky, notte dura. Mosca ha sparato sulle abitazioni, è un genocidio
27 febbraio 2022, ore 10:44
Il presidente ucraino, in un discorso alla nazione, dice no a colloqui a Minsk “ci hanno attaccato da li”. Kiev resta disponibile ai colloqui in altri luoghi dai quali non sono state lanciate aggressioni all'Ucraina
Nell'Ucraina scossa da un'altra notte di combattimenti e attacchi, dove la tensione cresce di minuto in minuto, il leader ucraino Zelensky racconta che sono state ore molto dure, brutali “i russi stanno attaccando qualsiasi cosa, comprese le ambulanze”. I russi, ha aggiunto Zelensky, “stanno attaccando le zone civili” dove non ci sono infrastrutture militari. Dal presidente ucraino arriva un fermo no all’ipotesi di avviare un negoziato nella città di Minsk, dove è arrivata una delegazione russa pronta ai negoziati, ma da dove anche stamattina è partito un missile verso Kiev. “Qualsiasi altra città va bene, qualsiasi paese dove i missili non volano. Questo è l'unico modo per negoziare onestamente e porre fine davvero alla guerra”.
PRONTI A DIALOGARE IN PAESI CHE NON CI ATTACCANO
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di essere pronto a dialogare in qualsiasi Paese dal quale non partano attacchi verso l'Ucraina. “Certo, vogliamo la pace. Vogliamo incontrarci, vogliamo la fine della guerra. Varsavia, Bratislava, Budapest, Istanbul, Baku. Queste le città che abbiamo offerto alla parte russa'', ha detto Zelensky. Il presidente si è poi rivolto al popolo bielorusso "Se non ci fossero azioni aggressive dal tuo territorio, potremmo parlare a Minsk, nella tua città. Quando eri neutrale, abbiamo parlato a Minsk".
UN GENOCIDIO: ATTACCHI BRUTALI, COLPITI OSPEDALI E CIVILI
Zelensky ha denunciato le bugie russe "Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell'invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case. Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale".
ZELENSKY AI BIELORUSSI, COME POTRETE GUARDACI NEGLI OCCHI? FATE LA SCELTA GIUSTA
Nel discorso che ha tenuto questa mattina, il Presidente Zelensky si è rivolto, in russo, ai bielorussi, chiedendo loro di fare la scelta giusta. “Le forze russe stanno lanciando razzi contro l'Ucraina dal territorio del vostro Paese. Stanno uccidendo i nostri bambini dal territorio del vostro Paese, distruggendo le nostre case, cercando di distruggere tutto quello che per decenni abbiamo costruito, non solo noi ma i nostri padri e i nostri nonni". E ancora "Come potrete guardare i vostri figli negli occhi? Come potrete guardavi negli occhi fra di voi? Come potrete guardare i vostri vicini negli occhi? Noi siamo vicini, siamo ucraini", ha sottolineato Zelensky. "Auspico davvero che diventiate una forza positiva, che riportiate il Paese a quello che era fino a poco tempo fa, che facciate la scelta giusta. E' la scelta più importante per il vostro grande popolo".
ZELENSKY SMENTISCE DISPONIBILITA' KIEV A NEGOZIATI A GOMEL
Il portavoce del Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha smentito - riferisce Gazet-ru- la notizia diffusa dai giornalisti di Ria Novosti accreditati al Cremlino secondo cui Kiev avrebbe accettato la cittadina di Gomel come sede delle trattative con Mosca. Trattative non si svolgeranno in alcun luogo della Bielorussia, ha aggiunto. Mosca ha nel frattempo reso noto che l'operazione militare non sarà sospesa durante le trattative, contrariamente a quanto invece era stato proposto ieri e che la sua delegazione ai negoziati di Gomel sarà guidata dall'ex ministro della Cultura, Vladimir Medinsky.
LUKASHENKO, ZELENSKY HA MENTITO, NESSUNO HA BOMBARDATO KIEV
"Zelensky ha mentito, nessuno ha bombardato Kiev finora" ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dalla Tass.