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Zelensky: per la pace c'è ancora molta strada da fare. L'Europa propone una tregua, Trump sprezzante

Zelensky: per la pace c'è ancora molta strada da fare. L'Europa propone una tregua, Trump sprezzante

Zelensky: per la pace c'è ancora molta strada da fare. L'Europa propone una tregua, Trump sprezzante Photo Credit: agenziafotogramma.it


Il presidente ucraino ha lasciato Londra dopo il vertice con i leader europei. Ribadita la richiesta di un accordo giusto con Mosca. Dagli Stati Uniti Trump invita a non pensare a Putin

PACE LONTANA

Per arrivare alla pace c’è ancora molta strada da fare”. Lo ha affermato questa mattina Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha lasciato Londra, dove nel fine settimana ha trovato una accoglienza amichevole e civile. Tutto il contrario del clima ostile di venerdì alla Casa Bianca.

UN MESE DI TREGUA

I leader europei hanno proposto un mese di tregua per mettere a punto un piano per arrivare a una pace giusta. Il premier britannico Starmer ha chiesto “una pace duratura e giusta” indicando gli Stati Uniti come un partner indispensabile. Starmer ha poi confermato lo sforzo per continuare a sostenere militarmente Kiev.

LA POSIZIONE DI GIORGIA MELONI

Al vertice di Londra ha partecipato anche Giorgia Meloni. Queste le sue parole: "Penso che sia molto, molto importante evitare il rischio che l'Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l'Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti". Intanto la Casa Bianca insiste sul fatto che "sarà l'Europa ad occuparsi della sicurezza in Ucraina”.

NO ALL'INVASORE

Zelensky, prima di decollare dall’aeroporto di Stansted, ha sottolineato che l’accordo dovrà essere equo, onesto e stabile, con garanzie di sicurezza molto specifiche. Il presidente ucraino ha ribadito che Kiev non riconoscerà come russi i territori occupati da Mosca:Per noi quelle sono occupazioni temporanee”.

L'ALLARME DALLA FRANCIA

Nel frattempo il ministro degli esteri francese Jean Noel Barrot ha lanciato l’allarme. In una intervista radiofonica ha affermato: “Il rischio di una guerra nel continente europeo, nell'Unione europea, non è mai stato così alto perché da quasi quindici anni la minaccia ha continuato ad avvicinarsi a noi, la linea del fronte ha continuato ad avvicinarsi a noi”.


TRUMP CAMBIA ARGOMENTO

Dagli Stati Uniti torna a farsi sentire Donald Trump. Accusato – non senza motivo- di sposare in toto la causa russa, il tycoon ha invitato a non preoccuparsi di Putin e a “dedicare più tempo preoccupandosi delle bande di migranti che stuprano, dei trafficanti di droga, degli assassini e dei malati mentali che entrano nel nostro Paese. Così non finiremo come l'Europa”.

STOP AGLI AIUTI A KIEV

Secondo una indiscrezione riferita dal “New York Times” la Casa Bianca si prepara a prendere decisioni sull’Ucraina, tra le ipotesi c’è anche la sospensione degli aiuti militari a Kiev, comprese le ultime spedizioni di munizioni e attrezzature autorizzate e pagate durante l'amministrazione di Joe Biden



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