Zuckerberg-Musk: diverse città italiane si dicono pronte a ospitare il combattimento tra i due milionari

Zuckerberg-Musk: diverse città italiane si dicono pronte a ospitare il combattimento tra i due milionari

Zuckerberg-Musk: diverse città italiane si dicono pronte a ospitare il combattimento tra i due milionari


13 agosto 2023, ore 16:00

Scartata l'ipotesi Roma, ora si parla di Pompei. Ma sono numerosi i sindaci che si fanno avanti per ospitare la sfida del secolo. Ma c'è chi va all'attacco

Uno scalpita, l'altro frena. Da una parte Mark Zuckerberg e dall'altra Elon Musk: i due ricconi potrebbero molto presto sfidarsi per uno scopo benefico. E si parla di città pronte ad ospitarle. Ma se uno scalpita, Elon Musk, l'altro frena. In queste ore, insomma, si parla soprattutto della sfida del secolo.

Si cercano una location ed una data. Scartata l'ipotesi Roma, come ha confermato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, spuntano nuove città interessate ad ospitare il match: Ostia, Verona e Pompei (lo stesso sindaco fa sapere che la scelta potrebbe ricadere proprio su questa città).

IL SINDACO DI ERCOLANO CONTRO LA SIFDA TRA I DUE MILIARDARI

Anche il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto si dice pronto ad ospitare il combattimento e chiama Sangiuliano per candidare ufficialmente la sua regione. Ma c'è anche chi come Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci, si chiama fuori: "Non abbiamo bisogno di due miliardari che giocano a scimmiottare moderni gladiatori! Che messaggio arriverebbe alle nuove generazioni alle quali continuiamo a dire a gran voce che la scuola rappresenta l'unico ascensore sociale? Se l'idea di Musk-Zuckerberg è invece quella di sfidarsi a colpi di innovazione, tecnologia, idee per preservare e arricchire le nostre bellezze spalancheremo tutte le porte".

"PER ORA NULLA DI CONCORDATO"

Intanto, le parole di Zuckerberg aprono nuovi scenari: "Niente di concordato", scrive il patron di Facebook. Una vera e propria frenata che arriva all'improvviso.

"Amo questo sport - scrive su Threads, piattaforma rivale di X - sono pronto a combattere dal giorno in cui Elon mi ha sfidato. Se mai sarà d'accordo su un vero appuntamento, lo saprete da me. Fino ad allora, per favore presumete che tutto ciò che dice non sia stato concordato. Non trattengo il fiato per Elon, ma condividerò i dettagli sul mio prossimo combattimento quando sarò pronto".

I due miliardari potrebbero molto presto travestirsi da gladiatori e combattere. Tutto, però, per uno scopo benefico: la posta in palio è altissima, si parla di 200 milioni di euro agli ospedali pediatrici. Zuckerberg punta a coinvolgere le organizzazioni sportive di arti marziali, Musk dice: "La sfida sarà gestita dalle rispettive fondazioni, non dall'Ufc", la società di Las Vegas che promuove questo tipo di discipline". Quando gareggio voglio farlo in un modo che metta sotto i riflettori gli atleti d'élite al vertice del gioco. Questo lo fai lavorando con organizzazioni professionali come la Ufc o One per realizzarlo bene e creare un grande programma".


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