A Kabul i talebani hanno annunciato il nuovo governo dell'Afghanistan
07 settembre 2021, ore 19:01
Nelle scorse ore si è tenuta in Senato l'informativa urgente dei ministri degli Esteri e della Difesa Di Maio e Guerini
Dopo aver definito "imminente" l'annuncio per diversi giorni, nelle scorse ore i talebani hanno annunciato il nuovo governo dell'Afghanistan. In una conferenza stampa, il portavoce Zabihullah Mujahid ha dichiarato che sarà Mohammad Hasan il nuovo primo ministro ad interim di un governo definito "provvisorio". Due persone sono morte e altre 8 sono rimaste ferite, intanto, dopo una manifestazione a Herat contro i talebani. Nelle scorse ore l’informativa urgente in Senato da parte di Luigi Di Maio e Lorenzo Guerini. Il ministro degli Esteri ha ricordato come nel giro di pochi giorni il nostro Paese abbia messo in salvo oltre cinquemila persone, più di ogni altro paese europeo.
Il nuovo governo
Il nuovo primo ministro Hasan era alla guida del Rahbari Shura, letteralmente il "Consiglio della guida", da cui era responsabile delle principali decisioni riguardanti il governo dei talebani, da sottoporre poi all'approvazione della guida suprema del movimento, Hibatullah Akhundzada. Il nuovo premier aveva già ricoperto la carica di ministro degli Esteri negli anni del primo governo degli studenti coranici, tra il 1996 e il 2001. Attualmente, figura nella lista delle Nazioni Unite di persone designate come "terroristi o associati a terroristi". Il ministero dell’Interno sarà invece affidato a Sirajuddin Haqqani, leader dell'omonima rete di milizie ritenuta vicina ad Al Qaida e attualmente ricercato dall'Fbi statunitense per terrorismo. Proprio dagli Stati Uniti, la Casa Bianca fa sapere che "non c'è alcuna fretta di riconoscere i talebani", specificando che tutto dipenderà dal loro comportamento e dal trattamento degli americani e degli alleati afghani ancora desiderosi di lasciare il Paese. Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani, negoziatore con gli Stati Uniti dell'accordo di Doha e capo politico in pectore degli studenti coranici, assumerà invece la carica di vice leader del nuovo governo a Kabul. Ad annunciarlo il portavoce, secondo cui il nuovo governo "dovrà affrontare i problemi immediati, soprattutto la povertà", dal momento che "il problema della sicurezza è risolto, perché non c'è più la guerra".
L'informativa in Senato
Guerini, terminare missione se mantenute istituzioni repubblicane
Durante l'informativa urgente tenutasi in Senato sugli sviluppi della crisi in Afghanistan, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha dichiarato che "abbiamo sempre ritenuto che il dialogo intra-afgano e il mantenimento delle istituzioni repubblicane fossero le condizioni indispensabili per il futuro del Paese", correlando quindi le decisioni sulla conclusione definitiva della missione a "progressi tangibili di queste condizioni". Secondo Guerini, però, "la difficoltà a raggiungerle ha fatto prevalere nelle valutazioni dell'amministrazione americana la scelta di associare il rientro ad una approccio temporale".
Di Maio, Italia prima in Ue per afghani evacuati
"Nel giro di pochi giorni abbiamo messo in salvo e trasferito in Italia 5011 persone, di cui 4890 afghani (più della metà, donne e bambini), tra quanti hanno collaborato con le istituzioni italiane e appartengono a categorie vulnerabili". Con queste parole il ministro degli Esteri Di Maio riassume l'impegno italiano delle ultime settimane in Afghanistan. "Il ponte aereo ininterrotto realizzato grazie alla sinergia fra tutti gli alleati ha consentito di far uscire dall'Afghanistan complessivamente oltre 120.000 persone, compresi interi nuclei familiari. L'Italia, tra i Paesi europei, ha evacuato il maggior numero di cittadini afghani".