19 luglio 2024, ore 08:10 , agg. alle 14:08
Fermato un giovane straniero, accusato di molestie sessuali ripetute, Avvicinava le vittime in sella a una bici, con la quale poi scappava. Ma ora la fuga è finita
IL MOLESTATORE IN BICICLETTA
Lo hanno già ribattezzato “il molestatore in bicicletta”. Si tratta di un giovane che è stato fermato dalla Polizia a Ferrara, con l’accusa di essere un aggressore sessuale seriale; si tratta di un ventenne, straniero, che tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio sarebbe stato responsabile di almeno tre episodi di molestia nei confronti di donne, adescate per strada. La particolarità è data dal fatto che l’aggressore avvicinava le sue vittime in sella a una bicicletta, con la quale poi si allontanava rapidamente.
CAPPUCCIO IN TESTA
La prima aggressione era avvenuta lo scorso 19 giugno, in via Rampari San Paolo, a Ferrara; vittima una ragazza di vent’anni. In quell'occasione, la giovane è stata avvicinata da un uomo di colore con cappuccio calzato e a bordo di una bicicletta, che l'ha pesantemente molestata. La ragazza è caduta, riportando varie escoriazioni, ma è riuscita a gridare aiuto, mentre l'aggressore è fuggito prima dell'arrivo della polizia, avvisata da alcuni residenti.
ALTRA AGGRESSIONE
A distanza di due settimane altri due episodi simili, con lo stesso modus operandi: avvistamento di donne sole in strade isolate e in tarda serata, avvicinamento a bordo di bicicletta, aggressione con molestie sessuali e fuga. Come la notte del 4 luglio, vittima una ragazza mentre stava rincasando: percorreva una via del centro quando è stata aggredita alle spalle. Anche in questo caso le urla hanno interrotto l'azione e fatto scappare il giovane. Il 6 luglio un'altra ragazza che stava rientrando è stata avvicinata alle spalle nello stesso modo.
FUGA FINITA
A distanza di poco tempo, l'aggressore avrebbe anche ostruito la strada ad un'altra donna che stava passeggiando con i suoi cani, impedendole di proseguire e chiedendole insistentemente ed esplicitamente di avere rapporti sessuali. Ancora una volta le grida di aiuto lo hanno fatto desistere. Poco dopo è stato fermato e controllato da una volante della Questura e, grazie alle dichiarazioni della vittima, denunciato per violenza privata e molestie.
INDAGINI INCROCIATE
L’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza, il controllo delle foto sul telefono dell’uomo e l’incrocio delle varie testimonianze hanno consentito agli inquirenti di cogliere la serialità delle aggressioni, tutte ascrivibili allo stesso soggetto. Tutti elementi che hanno portato all’emissione dello stato di fermo. Visto che si parla di biciclette, la fuga è finita.