29 dicembre 2021, ore 11:22 , agg. alle 13:24
Allarmanti i dati pubblicati da Legambiente in collaborazione con il CNR. 2021 anno da bollino rosso sul fronte del clima, si va dai picchi di calore a piogge molto intense.
NUMERI SEMPRE PIU' GRAVI
Si parla spesso dei cambiamenti climatici e dei danni ad esso collegati. Ma c’è ancora chi lo considera un discorso teorico. In realtà si tratta di un fenomeno che provoca morti e danni a ripetizione. Oggi è stato pubblicato un numero che deve far riflettere: in Italia, dal 2010 ad oggi, ci sono stati 264 morti a causa di fenomeni meteorologici gravi, come alluvioni, frane o trombe d’aria. Il dato emerge dall’Osservatorio Clima Città di Legambiente stilato in collaborazione con il CNR. Secondo questa ricerca, sono stati 637 i comuni dove si sono registrati eventi che hanno provocato danni rilevanti. Inoltre, nei quattro anni tra il 2016 e il 2020, sono state più di 27mila le persone che sono state evacuate dovendo lasciare la loro abitazione. In particolare, rileva Legambiente, nell'ultimo decennio si sono verificati 97 casi di allagamenti da piogge intense, 46 casi di danni da trombe d'aria, 13 casi di frane causate da piogge intense, 11 casi di esondazioni fluviali, 9 di danni da siccità prolungata, 8 casi di danni alle infrastrutture e 3 di danni al patrimonio storico da piogge intense.
2021 DA ALLARME ROSSO
Il 2021 è stato un anno particolarmente difficile: si sono verificati 187 fenomeni meteorologici che hanno provocato danni nei territori; 9 le vittime. Rispetto al 2020 nell'ultimo anno in aumento i danni da grandinate intense (17 rispetto ai 9 nel 2020) e le frane da piogge intense (13 rispetto alle 10 nel 2020), mentre allo stesso livello record i dati sugli allagamenti (97 nel 2021 e 102 nel 2020). Tra le città maggiormente colpite nel corso di quest'anno svetta al primo posto Roma con 9 eventi estremi, seguita da Napoli con 5, Catania con 4, Palermo e Milano con 2. A livello regionale la Sicilia e la Lombardia sono in testa alla classifica con 30 e 23 eventi estremi. Rilevanti anche i casi della Campania con 16 eventi, del Veneto e della Sardegna con 14 eventi, del Lazio con 13 eventi, del Piemonte con 12 e della Liguria con 11.
CLIMA IMPAZZITO
Significativi i dati e soprattutto le conseguenze del cambiamento climatico. Su questo fronte il 2021 è stato un anno da codice rosso. Abbiamo vissuto una estate che ha portato a picchi record delle temperature, ad agosto in Sicilia sono stati superati i 48 gradi! Ma al tempo stesso si sono registrate piogge intense e abbondanti, con conseguenti inondazioni, seguite poi da periodi di siccità. Il passaggio del medicane Apollo è stato funesto soprattutto sulla Sicilia.
"FARE QUALCOSA"
Legambiente ha fotografato il fenomeno e ha lanciato l’allarme. Bisogna fare qualcosa per invertire la tendenza. Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ha dichiarato: “Anche il 2021 è stato un anno con impatti terribili in tutto il mondo e nel nostro Paese. Proprio questi numeri ci ricordano quanto le città italiane abbiano bisogno di urgenti interventi di adattamento a un clima che rende piazze, strade e linee ferroviarie sempre più pericolose durante le piogge di forte intensità e le case sempre più invivibili durante le ondate di calore. La nostra richiesta al Governo per il nuovo anno è che finalmente si approvi il piano nazionale di adattamento climatico, come hanno fatto tutti gli altri grandi Paesi europei, con chiare priorità di intervento in modo da indirizzare le risorse nazionali e i 2,5 miliardi di euro previsti dal PNRR verso interventi davvero utili di messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani".