07 gennaio 2025, ore 15:00
Dopo il tappo che non si stacca la nuova Normativa Europea sulle bottiglie di plastica: ecco cosa impone e cosa cambierà
Le bottiglie di plastica subiranno un nuovo cambiamento. Con l'inizio di gennaio e del nuovo anno, sono entrate in vigore ulteriori novità in tema di tutela dell'ambiente. Una tra tutte riguarda le bottiglie di plastica, che da ora dovranno contenere almeno il 25% di plastica riciclata. Lo prevede la “Direttiva Sup”, adottata dal Parlamento Europeo il 5 giugno 2019 ed entrata in vigore il 3 luglio 2021.
In particolare, l'articolo 6, comma 5 della Direttiva stabilisce che, a partire dal 2025, le bottiglie in polietilene tereftalato (PET) dovranno contenere almeno il 25% di plastica riciclata, calcolato come media per tutte le bottiglie in PET immesse sul mercato nel territorio dello Stato membro. Tale percentuale aumenterà al 30% a partire dal 2030. Questa è la stessa direttiva europea che ha introdotto l'obbligo di mantenere i tappi e i coperchi attaccati ai contenitori di plastica per bevande per tutta la durata del loro utilizzo previsto.
Il nuovo cambiamento, quindi, non riguarda direttamente il consumatore ma le industrie di produzione, questo perché la modifica non è strutturale quanto piuttosto di composizione. Tutte le modifiche e i cambiamenti sono stati imposti per ridurre l'impronta climatica e limitare la presenza di plastica nell'ambiente. Dopo l'introduzione dell'obbligo di mantenere il tappo attaccato per prevenire la dispersione, questa normativa si concentra ora sulla filiera produttiva, interessando sia i grandi che i piccoli marchi.
Per i cittadini, il cambiamento dovrebbe essere quasi impercettibile. Le nuove bottiglie potrebbero infatti avere una tonalità leggermente giallastra o comunque un colore un po' più scuro rispetto a quelle attuali, a causa della plastica riciclata, utilizzata ma gli addetti ai lavori assicurano che non ci sarà alcun calo per quanto riguarda la qualità.