04 dicembre 2019, ore 19:00 , agg. alle 20:27
I sindacati, presenti al tavolo al Mise, hanno bocciato il piano: "Troppi esuberi"
I sindacati hanno respinto il nuovo piano industriale di Arcelor Mittal. Per loro resta valido l'accordo del 6 settembre 2018. Lo ha detto la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, parlando a nome di tutti i sindacati presenti nel corso del tavolo al Mise. Nel piano presentato dall'azienda, sarebbero stati previsti, già dal 2020, 2891 esuberi e, a questi, nel 2023, se ne aggiungerebbero altri 1.800, per un totale di 4.700. "L'azienda invece di fare un passo avanti ha fatto qualche passo indietro, ricominciando a parlare di 4.700 esuberi alla fine del nuovo piano industriale, che prevede comunque un forno elettrico e una produzione finale di 6 milioni di tonnellate", ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, su Arcelor Mittal, dicendosi "molto deluso" dall'incontro appena finito. "Questa non è l'idea che ha il Governo sullo stabilimento. Riteniamo che la produzione a fine piano debba essere più alta, arrivando almeno ad 8 milioni di tonnellate".