Attentato di Hamas a Gerusalemme, tre morti; annunciata per oggi un'altra giornata di tregua a Gaza
30 novembre 2023, ore 10:10
Due palestinesi legati ad Hamas hanno aperto il fuoco sulle persone in attesa a una fermata del tram a Gerusalemme Est. La tregua a Gaza faticosamente regge anche oggi
ATTENTATO A GERUSALEMME
Da un lato la tregua a Gaza, che è stata prolungata. Dall’altro la tensione, che non si allenta. Lo dimostra l’attentato di questa mattina a Gerusalemme Est. Il bilancio è di tre israeliani morti e sei feriti. L’azione è stata attribuita ad Hamas. Due attentatori sono arrivati in auto a una fermata del tram. Imbracciavano un fucile e una pistola, hanno aperto il fuoco sulle persone in attesa. Poi sono stati uccisi dai soldati israeliani. Si tratta di due palestinesi: Murad Nimer (38 anni) ed Ibrahim Nimer (30 anni), residenti nel rione di Tsur Baher a Gerusalemme est e detentori di carte di identità israeliane. Secondo la radio militare entrambi hanno scontato detenzioni in Israele per ''attivita' terroristiche''. Secondo il sito palestinese QudsNews sarebbero entrambi collegati a Hamas. Nella loro automobile, secondo la polizia, sono stati trovati centinaia di proiettili. I due progettavano dunque, a quanto pare, un attentato di grandi dimensioni. Le vittime sono una ragazza di 24 anni e due persone anziane.
LA RABBIA DI ISRAELE
Il livello di allerta a Gerusalemme, già alto, è stato ulteriormente rafforzato. Il ministro israeliano Benny Gantz ha dichiarato che l'attacco terroristico di questa mattina a Gerusalemme rafforza la determinazione di Israele a continuare la guerra contro Hamas a Gaza: "Questo attacco terroristico è un'ulteriore prova del nostro obbligo di continuare a combattere con forza e determinazione contro il terrorismo omicida che minaccia i nostri cittadini. A Gerusalemme, a Gaza, in Giudea e Samaria e ovunque".
LA TREGUE REGGE
Intanto è stata estesa per tutta la giornata di oggi la tregua che prevede cessate il fuoco e ingresso di aiuti umanitari a Gaza. La conferma arriva sia dal Qatar, sempre in prima fila nel tessere la trattativa, sia da Hamas. Israele ha poi comunicato che oggi verranno rilasciati altri otto ostaggi rapiti il 7 ottobre, probabilmente si tratta di sei donne e due bambini; in cambio verranno liberati altri palestinesi detenuti in carcere. Nel frattempo si è saputo che uno degli ostaggi, un ventisettenne rapito al rave party nel deserto del Negev, è morto per le gravi ferite riportate durante l’assalto di Hamas. Si chiamava Ofir Sarfati, era uno studente di ingegneria elettronica, era alla festa con la sua ragazza ed alcuni amici. Al rave party in totale sono stati uccisi 364 giovani.