Australia, arrivano i cani che fiutano oggetti digitali
03 giugno 2022, ore 15:00
In Australia è stata da poco creata un’unità cinofila molto innovativa composta da 9 poliziotti a quattro zampe capaci di rintracciare oggetti tecnologici digitali.
In un momento storico in cui i criminali tendono a sostituire sempre più passamontagna e revolver con computer, hard disk e telefoni, anche chi combatte il crimine deve tenersi aggiornato. Ormai nell’immaginario collettivo lo stereotipo dell’appuntato fermo dietro la macchina da scrivere a dattilografare il verbale di turno pare sia stato superato da tempo, anche grazie al racconto di reparti speciali delle forze dell’ordine di tutto il mondo impegnate in metodi investigativi sempre più tecnologici e futuristici che prevedono spesso anche il coinvolgimento di cani e delle loro abilità di ricerca. Proprio nell’ottica di sfruttare ancora di più l’immenso potenziale di questi animali, in Australia è stata da poco creata un’unità cinofila molto innovativa composta da 9 poliziotti a quattro zampe capaci di rintracciare oggetti tecnologici digitali.
La squadra
A comporre questo nucleo investigativo così particolare – ancora nelle fasi di prova e sperimentazione -, come accennato, sono ben nove cani da fiuto specialmente addestrati che, in un prossimo futuro sarebbero pronti per essere dispiegati in altrettante stazioni di polizia attraverso l'Australia. Lo scopo è impiegarli per scoprire e seguire un nuovo odore: quello della tecnologia digitale. Chiunque di noi sia passato da un aeroporto avrà sicuramente già intravisto le squadre addette al controllo dei passeggeri che, soprattutto in corrispondenza dei gate relativi a voli esteri, sfruttano la sensibilità olfattiva di cani in grado di scovare droghe ed esplosivi. Nei film polizieschi a tutti è capitato di vedere la classica scena in cui, per rintracciare una persona scomparsa, si fa annusare un suo oggetto al simpatico quadrupede che, in un lampo, inizia la ricerca nella zona incriminata. Nel caso di questa particolare squadra australiana, i poliziotti a quattro zampe sono stati addestrati per fiutare oggetti tecnologici e digitali come USB, hard drive e schede SIM.
Il fiuto per gli oggetti digitali
L’Australia è il primo paese che, visto il proliferare di reati online più disparati che vanno dalla pedofilia al terrorismo, ha pensato di organizzare queste squadre investigative così innovative.
L'ispettore delle operazioni canine della polizia federale, Mark Holmes, ha spiegato all'emittente nazionale Abc che i criminali coinvolti in quei tipi di reati, nella maggior parte dei casi, tendono a conservare i file illegali su supporti come hard disk, sim o chiavette USB, nascondendoli successivamente in luoghi limitrofi alle loro abitazioni. "Questi cani puntano specificamente su quegli articoli che altrimenti sarebbero mancati nelle perquisizioni manuali e sono di supporto a esse. Perlustrano i locali dopo che una squadra di investigatori ha già condotto la perquisizione. Finora, su 74 operazioni, hanno individuato 328 articoli", ha precisato.
I cani compiono un rigoroso processo di addestramento e solo il migliore 1 per cento dei cani 'diplomati' per fiutare droghe ed esplosivi viene scelto per imparare a individuare anche gli oggetti tecnologici. "Un fattore chiave è la motivazione - ha aggiunto l'ispettore Holmes - e il premio alla fine di una dura giornata di lavoro è il gioco. E' molto importante che il conduttore sia ben addestrato e abile a individuare i tempi di tale ricompensa, e a tenere i cani motivati a continuare a lavorare".