Borrell: la guerra sta entrando in una fase pericolosa; nel frattempo riprende la fornitura di gas russo all'Italia
05 ottobre 2022, ore 10:17
Secondo l'alto commissario per la politica estera Ue Borrell la guerra sta entrando in una fase nuova e pericolosa; Putin in difficoltà va avanti per la sua strada e firma la legge sull'annessione delle quattro regioni ucraine. Schiarita sul fronte gas: riprendono le forniture russe all'Italia
INCUBO NUCLEARE
La comunità internazionale è sempre più preoccupata per la situazione. Vladimir Putin è una belva ferita, all’angolo. E per uscire dalla difficoltà potrebbe inventarsi di tutto. Sul campo di battaglia, le forze ucraine stanno recuperando terreno sulle truppe russe; a Mosca ci sono sempre più cittadini contrari alla tattica decisa dal Cremlino. Ieri il “Times” ha scritto che la Russia sta preparandosi a un test nucleare. Una parola che fa paura.
FASE PERICOLOSA
Questa mattina, al parlamento europeo di Strasburgo, l’alto rappresentante della politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell ha espresso così le sue preoccupazioni: “La guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa, perchè è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l'Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi. Ora avremo una politica estera chiara verso l'Ucraina, mentre prima era sussidiaria alla nostra politica verso la Russia perchè dipendenti dall'energia russa”.
IL CREMLINO VA AVANTI
Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin va avanti per la sua strada e questa mattina ha firmato le quattro leggi che ratificano l'annessione alla Federazione Russa delle regioni ucraine occupate di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Il testo della legge recita: “I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa”. C’è un piccolo dettaglio, taciuto dal Cremlino: le forze russe non controllano pienamente nessuna delle quattro aree annesse.
TORNA IL GAS RUSSO IN ITALIA
Sul fronte energia, la Russia riprenderà le forniture di gas all’Italia; è stato trovato un accordo sulle forniture e il trasporto del gas russo attraverso il territorio austriaco. Lo ha annunciato Gazprom, lo ha confermato Eni: “La ripresa delle forniture è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache”.
TETTO AL PREZZO DELL'ENERGIA
La presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha comunicato che l’Europa ha ridotto del 10% il consumo del gas e che dalla Russia le forniture sono diminuite al 7,5%. Von Der Leyen ha anche sollecitato il varo di un tetto al prezzo dell’elettricità: “I prezzi elevati del gas fanno lievitare i prezzi dell'elettricità. Dobbiamo limitare questo impatto inflazionistico del gas sull'elettricità ovunque in Europa. Per questo motivo, siamo pronti a discutere un tetto al prezzo del gas utilizzato per generare elettricità. Questo tetto sarebbe anche un primo passo verso una riforma strutturale del mercato dell'elettricità”.