03 dicembre 2019, ore 13:00
È stato impiantato all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, primo intervento del genere in Europa
Un bronco riassorbibile stampato in 3D, per consentire a un bambino di cinque anni di respirare, è stato impiantato all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, con un intervento sperimentale, il primo di questo genere in Europa. Il piccolo paziente era affetto da broncomalacia, un cedimento della parete bronchiale e che impedisce il normale flusso di aria nel polmone. Il bronco 3D è stato interamente progettato al Bambino Gesù con sofisticate tecniche di imaging e bioingegneria. Il bronco 3D nasce da un progetto del Bambino Gesù basato su uno studio dell'Università del Michigan, negli Stati Uniti, dove sono stati eseguiti i primi quindici impianti del genere. Il dispositivo personalizzato è stato disegnato sull'anatomia del piccolo paziente, partendo dalle immagini bidimensionali (Tac). Il modello tridimensionale, una gabbietta cilindrica che riproduce la struttura del bronco, è stato stampato con policaprolattone e idrossiapatite, composto bio-riassorbibile che viene eliminato dall'organismo nell'arco di circa 2 anni.
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