Cambia il carrello della spesa degli italiani. Nella lista degli acquisti entrano saturimetro, poke take away e tamponi
Cambia il carrello della spesa degli italiani. Nella lista degli acquisti entrano saturimetro, poke take away e tamponi
02 febbraio 2022, ore 13:30
La pandemia si fa sentire sulle tendenze degli acquisti degli italiani. E molti dei nuovi prodotti, registrati dall’Istat, sono legati proprio agli ultimi due anni
Il Covid ci ha cambiato la vita, tra lockdown e nuove regole, ed ha cambiato anche gli acquisti per la casa e per se stessi. Sedia da pc, Friggitrice ad aria, Saturimetro (o pulsossimetro), Psicoterapia individuale, Test sierologico, molecolare e rapido per Covid-19 ormai disponibili nei supermercati, Poke take away e Streaming di contenuti musicali. Sono questi i nuovi ingressi nel paniere 2022 Istat per inflazione. A comunicarlo è l'istituto di statistica che annovera questi prodotti tra quelli rappresentativi dell'evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie e delle novità normative. Tra i prodotti entrati nel paniere sono da segnalare anche, oltre al pane di altre farine, al gas naturale sul mercato libero e agli occhiali da lettura anche le mazzancolle, i sostituti artificiali dello zucchero, i jeans da donna, i pantaloni corti bambino e il trasportino per animali.
COSA ESCE DAL CARRELLO DELLA SPESA
Contemporaneamente alle new entry dal paniere escono quest'anno Compact disk e Hoverboard. Lo scorso anno, sempre condizionato fortemente dalla situazione epidemica, nella lista erano entrati tra gli altri gel disinfettante e mascherine ma nessun prodotto era uscito.
SULLA BASE DEL PANIERE SI CALCOLA L’INFLAZIONE
Nel paniere del 2022 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l'intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.772 prodotti elementari (1.731 nel 2021). Per il calcolo dell'indice IPCA (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.792 prodotti elementari (1.751 nel 2021). Per la stima dell’inflazione sono circa 30 milioni le quotazioni di prezzo (scanner data) provenienti ogni mese dalla Grande Distribuzione Organizzata; 392mila sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica, oltre 100mila dall'Istat direttamente o tramite fornitori di dati; più di 68mila le quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico. Contribuiscono anche 80 comuni italiani tra punti vendita, imprese e istituzioni sono 43mila le unità di rilevazione dove sono raccolti i prezzi e circa 2.200 le abitazioni per i canoni d'affitto di abitazione di Ente pubblico.
INFLAZIONE GENNAIO AL 4,8%, MAI COSI' DAL '96
Fiammata del carovita a gennaio, al top da 26 anni. Secondo le stime preliminari, il mese scorso l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell'1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua (da +3,9% del mese precedente). Per l'Istat un'inflazione così alta non si registrava da aprile 1996, quando il Nic registrò la medesima variazione. I Beni energetici regolamentati trainano questa fiammata con una crescita su base annua mai registrata (+38,6%), ma tensioni inflazionistiche crescenti ci sono anche in altri comparti.
