Corazzieri, salve di cannone e drappi rossi. Tutti i passaggi di rito del giuramento del Mattarella bis
31 gennaio 2022, ore 18:00
“Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione” è la formula che il capo dello Stato pronuncerà per la seconda volta. Vediamo cosa succede prima e dopo
La liturgia del giorno di insediamento del presidente della Repubblica, giovedì prossimo 3 febbraio alle 15.30, è scandita da riti e passaggi antichi. La particolare cerimonia ha inizio con la partenza del presidente eletto dalla sua residenza insieme al segretario generale della Camera, Fabrizio Castaldi nominato a fine dicembre 2021, e il suo arrivo a Montecitorio, a scandire il tragitto la campana di Montecitorio. Il capo dello Stato entra in Aula, ornata con 21 bandiere e drappi rossi, per il giuramento di fronte al Parlamento riunito in seduta comune, ai delegati regionali e ai componenti del governo, a cui rivolge un discorso che viene considerato indicativo delle linee guida a cui intende ispirare il suo settennato.
IL GIURAMENTO E LE SALVE DI CANNONE
E’ l'onore riservato ai capi di Stato, nel momento in cui Sergio Mattarella pronuncerà la formula di rito “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione” il cannone del Gianicolo sparerà 21 salve e la campana di Montecitorio è pronta a dare il bentornato a Mattarella. Il presidente poi prende la parola dinanzi al Parlamento, ai delegati regionali che lo hanno rieletto e al governo Draghi.
DA MONTECITORIO A PIAZZA VENEZIA
Quando esce da Montecitorio, da presidente nella pienezza dei poteri, a rendere gli onori sono i Corazzieri, Guardie del presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato ascolta l'Inno di Mameli in Piazza Montecitorio, passa in rassegna il reparto d'onore schierato con bandiera e banda. Poi sale sulla Lancia Flaminia 355 decappottabile con il presidente del Consiglio ed il segretario generale del Quirinale per andare a rendere onore all'Altare della Patria. Un momento questo anche di incontro, seppur a distanza, con i cittadini che seguono il corteo presidenziale dai marciapiedi della centralissima Via del Corso.
IL RITORNO AL PALAZZO DEL QUIRINALE
Dopo il saluto col sindaco di Roma Roberto Gualtieri, sotto il rombo delle Frecce Tricolori, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tornerà in Quirinale, scortato dai Corazzieri a cavallo e dal reparto dei motociclisti, e nel cortile riceverà gli onori militari. C’è un passaggio che, per ovvie ragioni, risulta superato, quello che vede il nuovo presidente salire allo studio alla vetrata dove ha un colloquio con il Capo dello Stato uscente che consegna al nuovo il collare di Gran Croce decorato di gran Cordone, la massima onorificenza della Repubblica. Quindi l’ultimo rito di insediamento, il presidente Sergio Mattarella si trasferirà nel salone dei Corazzieri per un intervento alla presenza dei vertici delle istituzioni e dei leader politici.