Djokovic in bilico, il ministro dell’Immigrazione australiano prende tempo sull’espulsione
10 gennaio 2022, ore 13:30
E’ stato revocato il fermo del campione serbo ma il verdetto del giudice federale è stato impugnato, dunque, potrebbe essere ribaltato
Novak Djokovic, per il momento è libero, ha vinto la sua battaglia legale, un giudice australiano ne ha ordinato il rilascio. Il tennista era bloccato a Melbourne, senza poter entrare nel Paese per partecipare agli Australian Open, perché non vaccinato. Ma la vicenda non si è ancora chiusa. Il ministro dell'Immigrazione australiano, Alex Hawke, che ha impugnato la sentenza, ha deciso di prendere tempo, oltre le 4 ore previste dalla legge, per decidere se annullare il visto di Novak Djokovic. Una decisione sul caso non è attesa prima di domani mattina. Difficile fare dei pronostici. Novak Djokovic non è stato arrestato, hanno precisato fonti del governo australiano, replicando alle notizie diffuse da fonti serbe, in merito alla permanenza forzata del tennista nel Park Hotel. Al fuoriclasse è stato restituito il passaporto e ha potuto lasciare la struttura per i rifugiati dove era confinato da 4 giorni giorni, ripendendo gli allenamenti nella speranza di poter partecipare agli Open d'Australia. Nel caso in cui l’Immigrazione dovesse decidere per l’esplusione a Djokovic non resterebbe che tornare in tribunale. Ma, a quel punto, rischierebbe di essere bandito dall’Australia per tre anni.
Caso Jokovic, parla Rafa Nadal
"La cosa piu' giusta è che Djokovic giochi agli Australian Open, dal momento che la giustizia ha espresso il suo parere ordinando il suo rilascio. Anche se su certe cose posso essere d'accordo o meno con Djokovic credo che sua la cosa più giusta". Così oggi Rafa Nadal, auspicando di vedere in campo il serbo. Djokovic, lo ricordiamo, aveva dichiarato alle autorità di frontiera all'ingresso in Australia di non essere vaccinato e di avere avuto il covid due volte, nel giugno 2020 e lo scorso 16 dicembre, negativizzato poi il 22 dicembre.
Alta tensione, spry urticante contro i fan
La polizia dello stato australiano di Victoria ha usato spray al peperoncino per disperdere un gruppo di sostenitori di Novak Djokovic che aveva circondato un'auto che stava uscendo dal parcheggio del grattacielo Melbourne, in cui si trova lo studio legale che sta assistendo il campione, pensando che a bordo vi fosse il fuoriclasse serbo. Alcuni fan sono riusciti a salire sul tetto della vettura di grosso calibro. I sostenitori di Djokovic hanno risposto all'uso di spry urticante da parte delle forze dell'ordine con lanci di bottiglie e insulti.
Attesa per la conferenza stampa della famiglia Djokovic
E’ stato annunciato che Novak Djokovic parteciperà in collegamento video alla conferenza stampa che i suoi familiari terranno alle 14 a Belgrado, inizialmente prevista per le 12. Lo slittamento sarebbe legato alla situazione di incertezza sul caso, dopo un primo pronunciamento dei giudici australiani a favore del serbo che ora potrebbe essere ribaltato dal Ministero dell'Immigrazione.