18 luglio 2023, ore 09:37 , agg. alle 09:51
E' successo a Garbagnate Milanese, un ragazzo è morto, la ragazza è in coma. Stavano attraversando la strada sulle strisce, li ha travolti un furgone guidati da un romeno di 32 anni, che guidava ubriaco e senza patente
TRAVOLTI SULLE STRISCE
Un giro in bicicletta, vicino a casa; dopo cena, alla ricerca di un po’ di fresco dopo una giornata rovente. Siamo a Garbagnate Milanese, pochi chilometri a nord del capoluogo lombardo. Un ragazzo e una ragazza, entrambi di 15 anni, stavano attraversando via Kennedy, una grossa arteria stradale che taglia il paese. Lo stavano facendo sulle strisce pedonali. All’improvviso un furgone, che probabilmente viaggiava a velocità sostenuta, li ha travolti; sbalzandoli di sella e facendoli ricadere sull’asfalto a qualche metro di distanza. La situazione è parsa subito gravissima. Il ragazzo è stato portato all’ospedale San Gerardo di Monza: ci è arrivato in condizioni disperate, in arresto cardiaco, ed è morto poco dopo il ricovero. La ragazza è stata portata in eliambulanza al Niguarda di Milano: è in coma.
UBRIACO E SENZA PATENTE
L’uomo alla guida del furgone è un cittadino romeno di 32 anni. E’ risultato positivo all’alcool test ed è anche sprovvisto di patente. Subito dopo l’incidente, si è fermato per cercare di prestare soccorso. La sua posizione è pesante. E’ stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale, ora è nel carcere di San Vittore in attesa delle decisioni del giudice. Nel frattempo è stata disposta l’autopsia del corpo del ragazzo, mentre i Carabinieri stanno conducendo una indagine supplementare per definire con precisione la dinamica dell’incidente. Probabilmente il guidatore, poco lucido per aver bevuto, non ha visto i ragazzi attraversare e li ha travolti.
RITIRARE LA PATENTE NON BASTA
La piaga degli incidenti stradali è sempre più una emergenza nazionale. Ogni settimana c’è un bollettino di guerra. Ci sono un sacco di incoscienti che si mettono alla guida dopo aver bevuto o aver fumato; e poi c’è la distrazione portata dai cellulari, che provoca molti scontri. Il ministro dei trasporti e vicepremier Matteo Salvini, commentando quanto avvenuto a Garbagnate Milanese, ha scritto: “Più soldi e uomini alle Forze dell'Ordine per aumentare i controlli e, col nuovo Codice della Strada, ritiro della patente definitivo per chi uccide guidando drogato o ubriaco. Una preghiera per i ragazzi, un fortissimo abbraccio alle famiglie, tanta tanta rabbia per il dolore causato da questo delinquente”. Giusto pensare di ritirare patenti. Come dimostra proprio questo incidente, il problema non si risolve. Perché l’essere senza patente – per alcuni soggetti- non rappresenta un disincentivo a mettersi alla guida. Per l’omicidio stradale servono pene più severe e soprattutto certe. Senza sconti e senza benefici.