09 novembre 2023, ore 10:06
E' poi emerso che il trentasettenne algerino era ricercato per terrorismo internazionale. Ora è in carcere a San Vittore, presto verrà estradato in Algeria
PAURA IN METROPOLITANA
E’ stato fermato dalla polizia per un controllo di routine in metropolitana a Milano. A quel punto ha iniziato ad urlare “Allah Akbar” e ha cercato di estrarre dallo zaino un coltello, con una lama di 12 centimetri. Gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e ad arrestarlo. Si tratta di un cittadino algerino di 37 anni, subito portato in Questura, dove la Digos ha scoperto che era destinatario di un mandato di cattura internazionale per partecipazione ad associazione terroristica. E’ poi emerso che dal 2015 era appartenente alle milizie dello Stato Islamico e impiegato nel teatro bellico iracheno. In Italia non aveva precedenti. Ora si trova nel carcere milanese di San Vittore, è già stato avviato l’iter per la sua estradizione in Algeria, per la quale è già arrivato il via libera dal Ministero della Giustizia.
FALSO ALLARME IN VOLO
Martedì un allarme era scattato anche su un aereo che stava sorvolando l’Italia. Un Airbus 321 della compagnia Vueling in servizio da Parigi al Cairo ha effettuato un atterraggio di emergenza a Roma Fiumicino. Un passeggero ha scritto “I love Allah” sul modulo che bisogna compilare per assumere a bordo. Tanto è bastato all’equipaggio per far scattare l’allerta. L’aereo è atterrato senza problemi, sulla pista si erano anche schierati i tiratori scelti, nel timore che la situazione potesse precipitare. Il sospetto fondamentalista islamico (molto presunto) è un ragazzo egiziano di 29 anni. I controlli della Polizia hanno escluso che si trattasse di un terrorista, il comandante non lo ha comunque voluto a bordo per la prosecuzione del volo. Il giovane mentre era a bordo aveva dato in escandescenze.