16 ottobre 2023, ore 10:30
L'inchiesta dei Carabinieri è nata dalla denuncia di una ragazza; poi si è scoperto che altre sei avrebbero subito lo stesso "trattamento". Il dirigente scolastico ha 61 anni
CONVOCAZIONI IN PRESIDENZA
Tutto andrà confermato dalle indagini. Ma i racconti delle studentesse fanno emergere un quadro davvero raccapricciante. Il preside le convocava nel suo studio, con la scusa di parlare del loro rendimento scolastico. Quando restava solo con una di loro, in modo viscido diceva che le avrebbe sculacciate o prese a morsi se non avessero studiato e meritato buoni voti. In quelle occasioni, il dirigente scolastico avrebbe inoltre cercato approcci fisici con abbracci, pacche sul fondoschiena, toccamenti di zone erogene come i fianchi e carezze sui ventri nudi. In due circostanze l'uomo si sarebbe addirittura spinto nello strusciare, durante un abbraccio, la mano della minore contro le sue parti intime, nonché avrebbe posato le sue dita sulle labbra della studentessa, dopo averle lui stesso baciate. Insomma un quadro schifoso.
PRESIDE AGLI ARRESTI DOMICILIARI
I carabinieri di Caltagirone, nel catanese, hanno posto agli arresti domiciliari un 61enne di Grammichele, che ora deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e tentata violenza sessuale. A far scattare le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, la querela sporta da una 15enne, studentessa che ha avuto il coraggio di denunciare le violenze, le molestie e i soprusi subiti dal preside della sua scuola. Le indagini dell'Arma hanno poi evidenziato che c'erano altre giovani coinvolte in questo tipo di odiose pratiche. In totale sono sette le studentesse vittime delle presunte molestie del preside. Ora il dirigente scolastico è agli arresti domiciliari.