L’aereo Ita non risponde al centro radar francese. Ipotesi colpo di sonno dei piloti, licenziato il comandante
28 maggio 2022, ore 20:30
La compagnia italiana conferma che la sicurezza del volo è sempre stata garantita. La vicenda risale allo scorso 30 aprile
Cosa sia accaduto in quella manciata di minuti in cui si è verificato il black out audio tra il volo e il centro di controllo francese non è ancora chiaro. In cabina di pilotaggio del volo Ita da New York a Roma Fiumicino del 30 aprile scorso c’erano due piloti. Uno dei due, il primo ufficiale dormiva come da procedura ma l'altro, il comandante non ha risposto alla radio. Una delle ipotesi, non confermata, è quella di un colpo di sonno. Così le autorità aeroportuali francesi hanno allertato quelle italiane e la stessa compagnia. Dall’indagine sono emerse "forti incongruenze tra le dichiarazioni rese dal Comandante e l'esito delle investigazioni interne" sul funzionamento dell'attrezzatura di bordo. Da qui il licenziamento in tronco del comandante. Ita ha sottolineato che la sicurezza dei passeggeri è stata sempre garantita.
LA RICOSTRUZIONE
Dopo essere entrato nello spazio aereo francese, passate le 5 del mattino del 30 aprile, l'aereo Ita non ha risposto alle richieste del centro di controllo francese il quale ha messo in allarme gli omologhi italiani e la compagnia il cui centro di controllo è poi riuscito a mettersi in contatto. In quel momento nella cabina, che nei voli per Ny conta su due piloti e non tre come i voli a lungo raggio di maggior durata, uno dei due, il primo ufficiale dorme come da procedura ma l'altro, il comandante appunto, non risponde. Una delle ipotesi, non confermata, è appunto quella di un colpo di sonno. A livello teorico, si sottolinea, si tratta di casi non rarissimi in situazioni dove la lunga percorrenza e gli effetti del jet lag possono farsi sentire specie su personale di età più avanzata e meno abituata al lungo raggio.
LE PROCEDURE INTERNE E INTERNAZIONALI
L'episodio, anticipato dal quotidiano Repubblica, spiegano addetti di settore, rientra in quella casistica chiamata Ploc (Prolonged Loss Of Communication) ovvero un'assenza di comunicazione superiore ai 10 minuti. Episodi non frequenti ma possibili che, appunto, prevedono una serie di procedure a livello internazionale ed interne. Nel caso in questione non ci sarebbe comunque stato, spiega Ita, un allarme tale da far scattare il decollo dei caccia della difesa aerea: "Non vi sono evidenze relative ad attività aerea esterna durante il volo in oggetto" ha puntualizzato la compagnia.
I PROVVEDIMENTI
Dopo l'arrivo dell'aereo a Fiumicino è partita un'indagine interna e qui, appunto, sono emerse "forti incongruenze tra le dichiarazioni rese dal Comandante e l'esito delle investigazioni interne" sul funzionamento dell'attrezzatura di bordo. Da qui il licenziamento per il comandante del volo.