29 gennaio 2025, ore 15:30
Una signora riceve una strana chiamata dal direttore dell'ufficio postale. Servono 3.500 euro per ritirare un pacco destinato al figlio. Un complice si finge nipote della donna e le dice che il padre rischia una denuncia
Gli anziani ancora oggetto di truffe, questa volta a Lodi. La signora è stata salvata in corner dell’intervento del figlio.
IL FATTO
Nella mattina di lunedì squilla il telefono inaspettatamente in casa di un’anziana. La donna risponde e dall’altra parte c’è quello che si presenta come il direttore di un ufficio postale di zona. L’uomo spiega alla signora che nell’ufficio da lui diretto c’è un pacco destinato al figlio di lei e che per essere sbloccato e ritirato è necessario pagare 3.500 €. La signora è probabilmente risultata poco convinta, quindi il presunto direttore sfodera l’asso nella manica e passa il telefono a un complice che si spaccia nipote della vittima. “Nonna”, immaginiamo dica il ragazzo, “bisogna sbloccare il pacco, altrimenti papà rischia una denuncia”. A quel punto, cuore di mamma e di nonna, crollano le incertezze e le difese.
700 EURO
La vittima è sola in casa, fruga nei cassetti, nelle tasche e nei borsellini che usa quando va a fare la spesa. Cerca i soldi che aveva messo da parte per pagare le bollette e la signora delle pulizie; magari anche qualcosa destinata alle spese personali, in tutto tira su 700 €. Tanto, ma non abbastanza. Il finto direttore delle Poste l’ha rassicurata. “Guardi, solo perché è lei”, le dice con aria rassicurante, “e vista la gravità della faccenda (siamo sempre noi della redazione a immaginare la conversazione ndr), può pagare anche con gioielli”. E continua “non si preoccupi se non può uscire, fa freddo e di questi tempi uscire è rischioso con tutti quei soldi in contanti e con tutti i delinquenti che girano”. Poi, il colpo di genio “Passo io personalmente con un carabiniere amico mio tra poco”.
LA SALVEZZA
E’ agitata l'anziana. Nonostante ciò chiama il figlio, non è lucida, ma lui riesce a capire che qualcosa di serio si sta consumando a casa della mamma. Quindi, avverte la polizia e parte in direzione dell’abitazione della madre. Agenti e figlio arrivano proprio nel momento in cui l'anziana, nuovamente contattata dai truffatori, è scesa nell'androne di casa per consegnare la busta con i soldi al sedicente direttore. L’uomo è vestito di tutto punto, in cappotto e occhiali neri -più che direttore delle poste sarà sembrato un agente del Mossad israeliano-. E dal ghigno di chi pensa di aver imbroccato il colpo quando vede la signora avvicinarsi, sarà passato ad una smorfia quando sono apparsi il figlio e la polizia…
IL MALVIVENTE
Il truffatore è un 62enne residente a Foggia. E’ stato fermato dalle forze dell’ordine, che hanno provveduto a restituire immediatamente la busta con i i 700 euro alla vittima. Durante la perquisizione personale e dell'auto utilizzata dal malvivente, sono stati ritrovati altro denaro e gioielli di provenienza illecita, oltre a telefoni cellulari, che hanno consentito agli investigatori - fa sapere la questura di Lodi in una nota - di acquisire indizi sulla "responsabilità dell'uomo per la truffa perpetrata e di almeno altri quattro tentativi" a danno di altrettanti anziani di Lodi. Il 62enne è stato quindi arrestato per in flagranza per truffa e portato nel carcere di Lodi. Proseguono le indagini per accertare la sua responsabilità in altre truffe commesse nella provincia e per risalire ai complici.