09 ottobre 2020, ore 12:17
Dopo l’esperienza non del tutto soddisfacente alla Juventus, c’è subito l’occasione del rilancio per Sarri; Roma e Fiorentina sono interessate, ma c’è da risolvere la questione ingaggio
Meglio all’opposizione
L’esperienza alla Juventus non è stata trionfale. Scudetto vinto, è vero. Ma in casa bianconera non è un inedito. Questa volta però il traguardo è stato tagliato a fatica, l’annunciata rivoluzione sul piano del gioco non s’è vista e in Europa si è fatta meno strada del solito. La scintilla con la vecchia guardia dello spogliatoio non è scoccata e Maurizio Sarri non ha sfruttato al meglio la grande occasione; del resto lui è un rivoluzionario e la Juventus è quanto di più governativo ci possa essere; ma l’allenatore toscano non è completamente uscito dai radar della serie A, magari restando all’opposizione.
Possibilità di rilancio
Ci sono un paio di squadre interessate a lui: si tratta della Roma e della Fiorentina. Paulo Fonseca e Beppe Iachini non sembrano saldissimi sulla loro panchina: il primo è stato scelto dalla vecchia proprietà e il nuovo presidente Friedkin vorrebbe subito mettere il suo marchio. In casa viola l’attuale allenatore sembra essere stato confermato più che altro per assenza di alternative. E ora l’idea Sarri non dispiace. L’interessato si è sempre dichiarato contrario a prendere una squadra in corsa, preferisce costruire la stagione partendo dalle fondamenta e non gli piacciono i cantieri aperti da altri. Ma la tentazione di ripartire c’è.
Questione di soldi
Maurizio Sarri attualmente è ancora sotto contratto con la Juventus, accordo fino al prossimo giugno, cinque milioni e mezzo a stagione. Per tornare ad allenare, questo vincolo andrebbe sciolto, ma non pare un ostacolo insormontabile, il club bianconero certo non si opporrà all’idea di risparmiare qualcosa. Ma è chiaro che Sarri ormai è entrato nella cerchia dei tecnici che hanno un ingaggio top e difficilmente accetterà un downgrade pesante. Roma e Fiorentina devono dare un occhio ai conti.
Questione di cuore
Sarri vive a Figline Val d’Arno, i suoi familiari sono tifosi della Fiorentina e lui stesso non ha mai nascosto una certa simpatia per i viola. A Rocco Commisso piace l’idea di affidargli un progetto che valorizzi la rosa di giocatori e dia una identità precisa alla squadra. La proprietà si era già rivolta a Luciano Spalletti (altro toscano al momento libero), ma non era stato superato lo scoglio legato all’ingaggio. Per quagliare con la Fiorentina, Maurizio Sarri dovrebbe fare una scelta di vita e accettare di guadagnare di meno rispetto a quanto incassava alla Juventus e al Chelsea.
Rosa giallorossa
Come detto, anche la Roma è interessata a Sarri. Ma l’ex tecnico del Napoli non è l’unico candidato. Il nuovo proprietario Friedkin lo ha inserito in una rosa di papabili. Da tempo circola anche la candidatura di Massimiliano Allegri, fermo ormai da più di un anno. E si fa pure il nome di Ralf Rangnick: il santone tedesco figlio della Red Bull avrebbe dovuto fare la rivoluzione al Milan, progetto poi sventato dalla normalità di Stefano Pioli. E ora torna in corsa per la Roma. Il club deve però tenere in considerazione il passivo di 204 milioni, il che sconsiglierebbe nuovi investimenti: proprio per questo Paulo Fonseca probabilmente conserverà il suo posto.