Numerosi attacchi russi sull'Ucraina, nel mirino anche le centrali energetiche, torna l'incubo nucleare a Zaporizhzhya
09 marzo 2023, ore 10:45
Bombardamenti ed esplosioni in tutta l'Ucraina per l'offensiva russa. Il bilancio provvisorio è di otto morti. Nel mirino le centrali elettriche, con black out in diverse città. E su Zaporizhzhya torna ad aleggiare la minaccia nucleare
ATTACCO SU TUTTO IL FRONTE
Nelle ultime ore l’offensiva russa è stata particolarmente cruenta e diffusa. Bombardamenti a Kiev, all’alba si sono sentite forti esplosioni alla periferia sud occidentale della capitale, e in altre città. Il bilancio provvisorio è di otto morti, quattro solo a Leopoli, tre a Kherson e uno a Dnipro; si conta anche una decina di feriti. L’allarme antiaereo fin dall’alba è risuonato in tutte le regioni. Esplosioni sono state segnalate nella notte anche nella città di Kirovohrad e nella regione di Mykolaiv. L'amministrazione militare della regione di Kiev ha avvertito i residenti di possibili minacce aeree e ha affermato che la difesa aerea è pronta a proteggere la regione. Hanno anche esortato i residenti a rimanere nei rifugi. Danneggiati palazzi civili e anche obiettivi sensibili a Kharkiv. Il ministro degli esteri ucraino Kuleba ha affermato: “La Russia ha lanciato nella notte un massiccio attacco con missili e droni contro l'Ucraina, causando la perdita di vite umane e danneggiando le infrastrutture civili. Nessun obiettivo militare, solo la barbarie russa. Verrà il giorno in cui Putin e i suoi collaboratori saranno chiamati a rispondere delle loro azioni da un Tribunale speciale".
ATTACCO ALLE CENTRALI ELETTRICHE
Nel mirino sono finite ancora una volta le centrali elettriche. Tra gli altri, è stato colpito un impianto energetico nella capitale, al momento è senza riscaldamento il 40% della popolazione di Kiev, dove l’inverno si fa ancora sentire, con le temperature minime che si attestano intorno agli zero gradi. Blackout preventivi sono stati introdotti in tre regioni ucraine a causa dei danni alle infrastrutture energetiche: riguardano le città di Kharkiv, Odessa e Zhytomyr. I tecnici sono al lavoro per ripristinare l’erogazione di energia elettrica. Ma resta alto l’allarme, la centrale atomica di Zaporizhzhia è di nuovo tagliata fuori dalla rete elettrica.
INCUBO NUCLEARE
La centrale di Zaporizhzhya da un anno è sotto osservazione, il pericolo nucleare fa paura al mondo, non soltanto l’Ucraina. L’operatore per il nucleare Energoatom questa mattina ha fatto sapere che “ l’ultima linea di comunicazione tra la centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia e la rete elettrica ucraina è stata interrotta a causa di attacchi missilistici russi” Sono stati attivati generatori diesel di emergenza, ma sempre da Energoatom si sottolinea che con questi attacchi la Russia mette tutti in pericolo: “I russi stanno mettendo il mondo sull'orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Attualmente la centrale è disalimentata e in modalità di blackout per la sesta volta durante l'occupazione, le unità 5 e 6 sono in fase di spegnimento a freddo e 18 generatori diesel sono stati accesi per soddisfare il fabbisogno della centrale. Il carburante per il loro funzionamento durerà 10 giorni. E' iniziato il conto alla rovescia. Se in questo lasso di tempo non sarà possibile ripristinare l'alimentazione esterna della centrale, potrebbe verificarsi un incidente con conseguenze di radiazioni per tutto il mondo”.