Putin accusa l'Occidente di aver scatenato una guerra contro la Russia; visita di Ursula Von Der Leyen a Kiev
09 maggio 2023, ore 09:56 , agg. alle 10:27
Il presidente russo parla alla Piazza Rossa in occasione del giorno della vittoria e accusa l'Occidente di aver scatenato una guerra contro la Russia, dimenticando chi ha invaso l'Ucraina. E la presidente della Commissione Europea oggi è a Kiev per ribadire l'appoggio a Zelensky.
IL MONDO AL CONTRARIO
Va bene la propaganda, ma qui siamo al ribaltamento della realtà. Vladimir Putin ha affermato che contro la Russia è stata scatenata una vera guerra. E ha accusato l’Occidente di provocare conflitti sanguinosi, seminare i semi della russofobia e di voler dettare le sue regole a tutte le nazioni. Per la cronaca sono stati i russi a invadere militarmente l’Ucraina nel febbraio dello scorso anno. Ma secondo Putin Kiev è ostaggio dell’Occidente. Il presidente russo sta parlando a Mosca, nella piazza Rossa, in occasione della parata per il giorno della vittoria, in cui si ricorda l’anniversario del successo delle forze sovietiche contro i nazisti, alla fine della seconda guerra mondiale. Secondo Putin le elite occidentali hanno dimenticato le conseguenze delle pretese naziste di dominare il mondo. Il capo del Cremlino ha poi rivolto un pensiero ai militari dicendo: “il futuro del nostro paese dipende da voi, non c’è niente di più forte del nostro amore nei vostri confronti”. Putin ha poi chiesto un minuto di silenzio per i caduti in guerra e ha chiuso il suo discorso inneggiando alla vittoria. Mosca ha incassato l’appoggio di un altro sincero democratico, il dittatore nord coreano Kim Jong-un che ha mandato un messaggio a Putin scrivendo: “La Russia supererà le sfide e le minacce delle forze ostili”
L'APPOGGIO EUROPEO A KIEV
La guerra sarà anche stata scatenata contro la Russia, come sostiene Putin. Intanto però i missili continuano a cadere sull’Ucraina. Nella notte ne sono stati lanciati almeno 25, di cui 15 su Kiev. Quasi tutti sono stati fermati dalla contraerea. E nella capitale è arrivata Ursula Von Der Leyen. La presidente della Commissione Europea ha scritto: “È bello tornare a Kiev. Dove i valori a noi cari vengono difesi ogni giorno. È quindi un luogo appropriato per celebrare la Giornata dell'Europa. Accolgo la scelta del presidente Zelensky di rendere il 9 maggio la Giornata dell'Europa anche qui in Ucraina”. Appena scesa dal treno a Kiev, la Von Der Leyen ha poi aggiunto: “Stiamo continuando ad aumentare la pressione sulla Russia. È uno dei punti su cui informerò il presidente Zelensky. L'attenzione è ora rivolta alla rigorosa attuazione delle sanzioni e all'adozione di misure contro l'elusione. Siamo determinati a chiudere le scappatoie esistenti. Nessuno ne dubiti. La mia presenza a Kiev il 9 maggio è simbolica, ma è anche il segno di un dato cruciale e molto concreta: l'Ue lavora fianco a fianco con l'Ucraina su molte questioni”.