16 aprile 2023, ore 22:42 , agg. alle 22:55
Questi i risultati della domenica: Roma-Udinese 3-0, Sassuolo-Juventus 1-0, Torino-Salernitana 1-1, Lecce-Sampdoria 1-1; posticipo del lunedì sarà Fiorentina-Atalanta
SASSUOLO-JUVENTUS 1-0
Per la Juventus è questa la seconda sconfitta consecutiva, la terza nelle ultrime quattro trasferte; il che annacqua la pazza idea della grande rimonta verso la Champions. A meno che i quindici punti di penalizzazione in classifica non vengano tolti. Il Sassuolo si gode lo scalpo di un’altra grande: i neroverdi hanno ottenuto la vittoria con un po’ di fatica, ma anche con merito. Nel primo tempo hanno tenuto maggiormente il pallino del gioco, ma la frazione è stata priva di occasioni e di emozioni. A inizio ripresa la sgasata decisiva della squadra di Dionisi: una gran parata di Perin, un salvataggio di gatti e un “autopalo” dello stesso difensore sono stati il prologo del gol partita segnato da Defrel al diciannovesimo; la rete è arrivata sugli sviluppi di un corner, con Fagioli non pronto nello spazzare l’area. Poco dopo il gol, è stato sostituito ed è scoppiato in lacrime in panchina, ma Allegri lo ha assolto e ha dichiarato: “Non abbiamo perso per colpa sua”. Una volta sotto, la Juventus si è svegliata e ha avuto una grande reazione, anche con gli inserimenti di Chiesa Cuadrado e Pogba. Da segnalare una paratissima di Consigli su un colpo di testa di Rabiot. Per il forcing dell’ultima mezzora, i bianconeri avrebbero anche meritato il pareggio, ma il Sassuolo ha avuto – e non sfruttato- un paio di occasioni in contropiede.
ROMA-UDINESE 3-0
I giallorossi sono stati più forti della stanchezza per la partita di Rotterdam. Hanno battuto l’Udinese con merito e hanno rafforzato il terzo posto, allungando a + 5 sull’Inter quinta. I friulani hanno avuto un buon avvio, ma sono durati poco. La Roma è stata padrona del campo. La prima bella occasione l’ha avuta Gianluca Mnacini, gran parata di Silvestri sul suo colpo di testa. Partita sbloccata al 37esimo: il Var ha individuato un evidente tocco di mano di Pereyra, Cristante ha calciato sul palo il rigore, ma Bove – con prontezza e freddezza- ha messo in rete la ribattuta. Prima dell’intervallo altra parata di Silvestri su una punizione di Lorenzo Pellegrini. Ed è stato proprio il capitano a raddoppiare al decimo del secondo tempo dopo un assist illuminante di Belotti. A metà ripresa all'Udinese si è presentata l'opportunità di riaprire la gara, ma Rui Patricio ha parato il rigore calciato da Pereyra ( mani di Mancini). I titoli di coda al novantesimo li ha fatti partire Abraham, che di testa ha segnato il definitivo 3-0.
Per la corsa alla Champions importante sarà il posticipo del lunedì sera, al Franchi Fiorentina-Atalanta. I bergamaschi hanno l'opportunità di raggiungere l'Inter e di tornare in corsa per l'Europa di lusso. Ma di fronte ci sono i viola, reduci da una striscia positiva.
TORINO-SALERNITANA 1-1
Le due facce di un pareggio. Il Toro non è soddisfatto, perché la squadra di Juric non vince da più di un mese. Ai campani invece va bene così, con l’arrivo di Paulo Sousa la Salernitana vince pochino ma muove sempre la classifica: un pareggio dopo l’altro, la salvezza non è lontana, ma non può ancora dirsi raggiunta: il Verona è a – 7. Ospiti in vantaggio all’alba della partita con il gol di Vilhena, e vicinissimi al raddoppio con Piatek. Compassata ma costante la reazione del Torino, che a inizio ripresa pareggia meritatamente con la rete di Sanabria. A fine partita fischi del popolo granata.
LECCE-SAMPDORIA 1-1
E’ un pareggio che non accontenta nessuno. Il Lecce compie un altro piccolo passo verso la salvezza, ma non può dirsi fuori pericolo, visto che i punti di margine sul Verona terzultimo sono sempre cinque. La Sampdoria è sempre ultima e con sempre meno possibilità di cambiare il corso delle cose. A Via del Mare primo tempo di forte marca salentina: padroni di casa meritatamente in vantaggio con il gol di Ceessay al 31esimo. Numerosi gli sprechi del Lecce, che nella ripresa ha pagato dazio. Stankovic nel segmento finale della partita ha rivoluzionato la Samp con quattro cambi e ha raccolto il pareggio dello spagnolo Jesè al 75esimo.