Si schianta in Grecia un aereo cargo, morti gli otto componenti dell'equipaggio e c'è un allarme tossico
17 luglio 2022, ore 09:15
Il velivolo merci era partito dalla Serbia ed era diretto in Giordania, si è schiantato nel nord della Grecia, probabilmente per una avaria al motore; allarme tossico per il materiale che era trasportato. E oggi in Italia voli difficili per uno sciopero
OTTO MORTI E ALLARME TOSSICO
A bordo c’erano otto persone, che non hanno avuto scampo. La sciagura è avvenuta nel nord della Grecia, nei pressi della città di Kavala, non lontano dal confine con la Bulgaria. Lì nella notte si è schiantato al suolo un aereo cargo. Si trattava di un Antonov 12, un vecchio velivolo a quattro motori turboelica, di fabbricazione sovietica. Il velivolo era decollato da Nis, in Serbia, ed era diretto ad Amman, in Giordania. Poco dopo il decollo, all’equipaggio è risultato chiaro che qualcosa non andava. Il pilota ha chiesto di effettuare atterraggio di emergenza all'aeroporto di Kavala per un'avaria a un motore, ma non ci è mai arrivato schiantandosi a circa 40 chilometri dallo scalo. Le immagini dei telefoni cellulari scattate dai residenti hanno mostrato l'aereo in fiamme già prima dello schianto. Un ampio dispiegamento di vigili del fuoco, ambulanze e polizia è inizialmente arrivato sull'area dell'incidente, ma i soccorritori sono andati via poco dopo ordinando a giornalisti e spettatori di andarsene immediatamente. Un vigile del fuoco ha detto all'emittente statale Ert che stavano aspettando le forze speciali e che due colleghi erano stati portati in ospedale con difficoltà respiratorie. Questo perché l’aereo merci trasportava un carico di munizioni e soprattutto 12 tonnellate di materiale tossico. Dopo lo schianto al suolo, si sono sprigionati fumi velenosi: dunque ai residenti della zona è stato detto di tenere le finestre chiuse e di non accendere l'aria condizionata. Secondo alcune segnalazioni, a bordo dell'aereo ci sarebbero state munizioni, tanto che secondo alcuni testimoni, dopo lo schianto si sarebbero sentite diverse esplosioni. Ovviamente nessuna speranza per gli otto membri dell’equipaggio, che sono morti nell’incidente.
UNO SCIOPERO COMPLICA LE PARTENZE DEI VACANZIERI
E oggi sarà una giornata difficile per chi deve viaggiare in aereo. In Italia è stato proclamato uno sciopero di quattro ore: dalle 14.00 alle 18.00, ma qualche disagio inizierà ad esserci in mattinata. L’agitazione riguarda i controllori di volo e il personale delle compagnie low cost Ryanair ( con la consociata Malta Air), Easyjet e Volotea. Previsti disagi per i vacanzieri, in una domenica in cui anche nei cieli si prevedono volumi di traffico importante, lo sciopero dovrebbe far saltare un volo su quattro. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nei giorni scorsi si era rivolto al Garante per gli scioperi per cancellare questa agitazione, ma ha dovuto accontentarsi della riduzione dei tempi della protesta: inizialmente lo sciopero era stato proclamato per l’intera giornata. Il tutto va a sommarsi alle difficoltà che accompagnano questa estate negli aeroporti, non tanto in Italia, quanto nel Nord Europa. Durante il Covid compagnie aeree e società aeroportuali avevano tagliato in modo drastico il personale e ora sono rimaste spiazzate davanti alla repentina ripresa dei voli, tornati in tempi rapidi ai livelli prepandemia. Ora la carenza di personale sta provocando disagi e code negli aeroporti, ritardi e cancellazioni nei voli. Gli scali più problematici sono Amsterdam e Londra. Ma disagi si stanno vivendo anche a Bruxelles e in Germania con la compagnia tedesca Lufthansa costretta a cancellare molte tratte, soprattutto nazionali.