29 gennaio 2024, ore 10:05
Svolta nelle indagini sulla morte di Domenico Vellega, avvenuta quasi due anni fa. Le indagini hanno evidenziato la crudeltà del delitto commesso in provincia di Napoli
CASO RISOLTO DOPO DUE ANNI
Domenico Vellega aveva 48 anni. Il 3 marzo 2022 il suo cadavere carbonizzato venne trovato su un’auto bruciata; era parcheggiata in via Torricelli ad Acerra, in provincia di Napoli. In un primo momento le indagini avevano preso in considerazione il suicidio, che poi però è stato escluso grazie a una serie di accertamenti. Ora non solo si è scoperto che si è trattato di un omicidio, ma sono emersi particolari raccapriccianti. I carabinieri hanno arrestato l’ex moglie della vittima e il suo attuale compagno. Sono accusati di omicidio aggravato.
BRUCIATO VIVO
Secondo gli inquirenti Vellega prima è stato tramortito, poi bruciato vivo. La sera del delitto l’uomo venne invitato a casa della ex, nel comune di Marigliano: nell’appartamento l’uomo venne tramortito e ferito. Venne poi caricato sulla sua auto – una Fiat 600 – che poi venne data alle fiamme. I due assassini, forse pensandolo già morto, hanno così cercato di occultare il cadavere. Ma Vellega era ancora vivo, sia pur privo di conoscenza.
INDAGINI A TUTTO CAMPO
La ex moglie della vittima ha 39 anni e ora è stata portata nel carcere femminile di Pozzuoli; il compagno cinquantunenne della donna invece si trova nella prigione di Poggioreale. Le indagini, durate più di un anno e mezzo, sono andate su più fronti. Oltre all’ipotesi di suicidio, è stata presa in considerazione anche la pista del regolamento di conti all’interno della camorra: Vellega aveva qualche precedente ed era già noto alle forze dell’ordine. Ma su questo fronte non è emerso alcun elemento. Invece, con il procedere delle indagini, sono via via emersi elementi e indizi che hanno acceso i riflettori sulla ex moglie e sul suo attuale compagno.