Trump: basta armi all’Ucraina. Poi attacca Zelensky: “L’America non lo tollererà a lungo”

Trump: basta armi all’Ucraina. Poi attacca Zelensky: “L’America non lo tollererà a lungo” Photo Credit: agenziafotogramma.it
04 marzo 2025, ore 09:00 , agg. alle 09:30
Il presidente Usa interrompe gli aiuti al Paese aggredito
La notizia arriva nella notte, la diffonde l’agenzia Bloomberg: gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli aiuti militari all’Ucraina. Il paese attaccato da Vladimir Putin, il paese aggredito che dal febbraio del 2022 combatte per respingere l’offensiva russa, si ritrova privo dei sostegni più importanti. Un punto di svolta cruciale determinato, a detta di Trump, da una sostanziale assenza di impegno da parte di Kiev nel raggiungimento della pace.
Trump vs Zelensky
La scelta del presidente degli Stati Uniti arriva a pochi giorni dall’ormai celeberrimo scontro nello Studio Ovale, alla Casa Bianca, tra Trump, Zelensky e il vicepresidente Vance. I rapporti erano evidentemente arrivati a un punto di rottura, tuttavia nessuno si sarebbe immaginato – almeno fino a qualche settimana fa – che gli Usa, baluardo della difesa delle democrazie nel mondo, smettessero di aiutare un paese aggredito.
A spingere il presidente verso la sospensione degli aiuti sarebbero state le dichiarazioni rilasciate da Zelensky al termine del vertice europeo di Londra tenutosi domenica scorsa: “La guerra con la Russia – aveva detto il presidente ucraino – è destinata a durare ancora molto, molto a lungo”. Sul social Truth Trump non ci ha messo molto a rispondere alzando i toni: “Questa è la peggiore dichiarazione che avrebbe potuto fare Zelensky. L’America non lo tollererà a lungo! Questo tizio non vuole la pace, fintanto che può contare sull’appoggio dell’America”.
A rincarare la dose anche il sodale Elon Musk che, con un post su X, non ha risparmiato critiche al leader ucraino: “Zelensky vuole una guerra eterna, un tritacarne automatico. Questo è il male”, ha scritto. Intanto, in un’intervista a Fox News, il vicepresidente Vance si è detto fiducioso: "Penso che Zelensky non fosse ancora pronto – ha affermato - e penso, francamente, che non lo sia ancora, ma penso che prima o poi ci arriveremo. Dobbiamo farlo."
Quanto resisterà l’Ucraina?
Venuto meno il sostegno degli Stati Uniti, l’Ucraina si ritrova a fare i conti con una penuria di risorse belliche che, sul lungo periodo, causerà ingenti disagi. Allo stato attuale, l’Ucraina riesce a produrre circa il 33-34% del proprio fabbisogno militare, sfruttando anche gli aiuti dell’Unione Europea. A tracciare i possibili orizzonti che si aprono, Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera, secondo cui, alle condizioni attuali, il paese aggredito potrebbe continuare a combattere con la stessa intensità per altri sei mesi. A ostacolare la resistenza ucraina, tuttavia, più che la penuria di mezzi bellici, sarà la difficoltà nelle comunicazioni satellitari, gestite quasi interamente grazie a reti americane (come Starlink).
Mentre Zelensky fa i conti con le difficoltà diplomatiche e lo stop all’invio di armi da parte degli USA, gli attacchi russi non si arrestano. Nella giornata di ieri le forze militari di Putin hanno attaccato un poligono di addestramento ucraino nella regione di Dnipro, uccidendo 40 persone, quasi tutte reclute in fase di addestramento, e ferendone almeno 90. Secondo quanto emerso nelle ore successive all’attacco, i russi avrebbero identificato il campo di addestramento in seguito alla pubblicazione da parte di un soldato di un video su TikTok.