31 dicembre 2021, ore 14:00
L'11 luglio 2021 l'Italia è tornata in piazza per festeggiare una grande vittoria sportiva: la conquista del campionato europeo da parte degli azzurri guidati e rilanciati da Roberto Mancini; sul fronte campionato questo è stato l'anno dell'Inter, vincente prima con Conte poi con Inzaghi
TRICOLORE A WEMBLEY
Chiudiamo gli occhi, per un istante, e ripensiamo al 2021 sul fronte calcistico. La prima immagine che si impone sulle altre ci riporta alla notte dell’11 luglio, Londra: l’iconico arco di Wembley acceso dal tricolore italiano per celebrare il trionfo degli Azzurri agli Europei di calcio. All’inizio dell’avventura, un mese prima, ci credeva soltanto Roberto Mancini, il commissario tecnico che ha ridato vita e speranza alla Nazionale. Suo il merito di aver avviato un ricambio generazionale e soprattutto di aver trasferito alla squadra una mentalità offensiva e vincente. Poi, con il passare delle partite, con i successi in serie su Turchia, Svizzera, Galles, Austria, Belgio, Spagna in molti hanno riscoperto l’ottimismo e con questo spirito ci si è accostati alla finale contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Per sollevare la coppa l’Italia ha dovuto soffrire fino ai calci di rigore, le parate di Gigio Donnarumma ci hanno catapultato sul tetto d’Europa.
DI NUOVO IN PIAZZA A FESTEGGIARE
Ero a Wembley, quella sera: la radiocronaca della partita vissuta in collegamento con gli amici di “Noi Dire Gol”; la solita altalena di emozioni delle partite di calcio; alla fine ero felice e sudato, in quella postazione circondata da barriere di plexiglas tipica del periodo del Covid. In quei minuti l’Italia, dopo lunghissimi mesi di reclusione forzata, tornava a festeggiare in piazza, con caroselli di auto clacsonanti e tanti tricolori al vento. Grazie Azzurri! L’autunno, come spesso capita, ha un po’ annacquato gli entusiasmi estivi; e per arrivare al mondiale l’Italia dovrà passare attraverso la strettoia dei play off: il primo contro la Macedonia del Nord, poi eventualmente con la vincente della sfida tra Portogallo e Turchia. Non sarà semplice, il sorteggio non è stato fortunato. Ma se la Nazionale a marzo avrà ritrovato lo spirito e la condizione degli Europei, allora potrà battere chiunque. Anche Cristiano Ronaldo.
2021 NERAZZURRO
A livello di club, il 2021 è stato l’anno dell’Inter. Proprio a gennaio di quest’anno ha preso consistenza la cavalcata scudetto della squadra all’epoca guidata da Antonio Conte. Era stato il Milan a festeggiare il capodanno scorso in testa alla classifica, ma poi i nerazzurri hanno cambiato passo e la squadra di Pioli ha dovuto arrendersi: emblematico il 3-0 per l’Inter nel derby del 21 febbraio, snodo cruciale del campionato. Il 2 maggio l’Inter ha festeggiato la conquista del diciannovesimo scudetto della sua storia. Poche settimane più tardi però i tifosi hanno temuto che fosse stato un fuoco di paglia, vista la politica restrittiva imposta dalla proprietà cinese. Capita la malaparata, Antonio Conte, che aveva riportato l’Inter alla vittoria dopo undici anni di attesa, ha preferito chiamarsi fuori. Poi sono arrivate le cessioni di due pilasti della stagione: Hakimi e Lukaku. L’arrivo in panchina di Simone Inzaghi ha inizialmente lasciato tiepidi, poi l’allenatore piacentino ha conquistato i suoi nuovi tifosi a suon di belle prestazione e di risultati che sono andati via via migliorando. A inizio campionato aveva il difetto di non vincere gli scontri diretti: il successo del 21 novembre sul Napoli ha invertito la tendenza e ha proiettato l’Inter di nuovo in testa. Il campionato è ancora lungo e si annuncia equilibrato. Ma nell’anno solare in campionato c’è stata una sola protagonista: l’Inter.