02 febbraio 2021, ore 13:30 , agg. alle 16:13
Romano Floriani Mussolini è figlio di Alessandra e pronipote del Duce, ha 18 anni ed è una promessa del calcio; è stato ingaggiato dalla Primavera della Lazio
UN MUSSOLINI IN BIANCOCELESTE
Laziale uguale fascista. Un luogo comune, peraltro respinto da gran parte dei tifosi. Ma non da tutti. Ora ci sarà un argomento in più per alimentare un po’ di polemica: un Mussolini veste la maglia biancoceleste, il pronipote del Duce è stato ingaggiato dalle giovanili della società di Claudio Lotito. Romano Floriani Mussolini ha da poco compiuto 18 anni, è un terzino, ovviamente destro. È figlio di Alessandra Mussolini e di Mauro Floriani. Il cognome materno è pesante, ma il ragazzo ha chiesto di non nasconderlo, anzi ha voluto che sulla distinta ufficiale di gara compaia di fianco a quello paterno. Di cognomi ne vuole due, di nomi ne ha addirittura sei: oltre a Romano ( come il nonno ), ci sono anche Maria, Benito, Mauro, Magid, Andrea.
BRAVO A SCUOLA E IN CAMPO
Romano ha un fisico longilineo, è alto un metro e ottantasei, capelli castano chiaro con il ciuffo di lato, in perfetto stile “Roma Nord”. È bravo a scuola, frequenta con profitto l’ultimo anno del St. George’s British International School, un istituto internazionale sulla Cassia. Calcisticamente ha mosso i primi passi nell’Accademy della Roma, poi – da tifoso biancoceleste - è riuscito a trasferirsi nella Lazio. Dove si è fatto notare per impegno, serietà, applicazione. Inizialmente ha faticato a ritagliarsi un posto da titolare nella squadra dei Giovanissimi, dalla società hanno sottolineato che il ragazzo non si è mai lamentato e che dalla famiglia non è mai arrivata alcuna pressione. Nelle ultime settimane Romano Floriano Mussolini è stato aggregato alla squadra Primavera: per ora è andato due volte in panchina (nelle partite contro Milan e Juventus, peraltro perse entrambe dalla Lazio), adesso si attende il suo debutto in campo.
LO SCUDO DELLA FAMIGLIA
La mamma di Romano, Alessandra Mussolini vuole giustamente tutelare il figlio e chiede di non accendere un faro sui suoi primi passi da calciatore: “Non c’è nulla da commentare, non vedo rischio di strumentalizzazioni. È un tema dal quale preferisco restare fuori. Sulla sua vita e sulle sue cose, mio figlio non vuole alcun tipo di intromissione”. Caio Giulio Cesare Mussolini, cugino della promessa biancoceleste ha invece dichiarato: “Dato che gioca per la prima squadra della Capitale, sulla maglietta può metterci 'Romano'. Ma cambierebbe poco o nulla. Con tutti i problemi che abbiamo come Paese, mi pare davvero assurdo discutere di queste cose. Da laziale, spero comunque che Romano sia davvero bravo e che abbia una lunga e luminosa carriera.”