01 luglio 2024, ore 09:48
Festa non autorizzata in una zona sotto la tutela della Lipu. Identificati e cacciati dalle forze dell'ordine
Due medici, gemelli, 78 anni diviso due e tanta voglia di festeggiare il loro comune compleanno! Vito e Antonio (chirurgo plastico uno e ortopedico l’altro), hanno il pallino del party. Festeggiano i loro compleanni insieme da sempre e sono conosciuti a Palermo per le loro celebrazioni, sempre ad effetto e in location particolari. L’anno scorso hanno puntato su Fiumara, in provincia di Messina, in anni precedenti la scelta era caduta su ville lussuose affittate dai festeggiati per numeri sempre cospicui di partecipanti, che ormai confidano negli effetti strabilianti delle organizzazioni festaiole. Ma quest’anno hanno esagerato.
IL PARTY
Sabato 29 giugno i due fratelli hanno organizzato la festa sul lungomare Isola delle Femmine a Palermo, con trasferimento sull’Isolotto, che si trova a poche miglia di distanza. Niente di strano per i due gemelli che amano essere sempre un po’ sopra le righe, se non fosse che l’isola è una riserva naturale gestita dalla Lipu -lega italiana protezione uccelli- con alcune zone con divieto assoluto di accesso. Un centinaio di persone, la musica a tutto volume -i rumors parlano di un dj set con Mauriziotto alla console (dicono essere molto conosciuto in zona)-, gli schiamazzi e il vociare della Palermo bene che si era riunita per spegnere le candeline con i festeggiati hanno destato l’attenzione e disturbato gli abitanti del paese nel cui territorio ricade l’isola, che hanno chiamato la Guardia costiera.
I CONTROLLI
Nel bel mezzo del ricevimento sono arrivati carabinieri e i militari della Capitaneria di Porto che hanno identificato i festeggiati e i loro invitati, li hanno invitati a risalire sulle loro imbarcazioni e a fare dietrofront. La Procura di Palermo sta valutando se siano stati commessi reati, soprattutto sta verificando la richiesta di autorizzazione che i due fratelli sostengono di aver inoltrato alla direzione della riserva. Ma al momento della comunicazione non c’è traccia. Il direttore della riserva, Vincenzo Di Dio, si dice allibito: “a nessuno era mai venuto in testa di prendere d’assalto l’isolotto” ha affermato. Bottigliette, bicchieri, cicche di sigarette e tanta immondizia è stata lasciata nel parco. Anche della legna accatastata, sembra che il gruppo volesse accendere un falò, ma non hanno fatto a tempo…Insomma, una festa davvero indimenticabile, anche perché potrebbe avere strascichi penali piuttosto seri e a lungo termine. I gemelli, per il futuro, potrebbero scegliere di abbassare lo standard, adeguandosi a organizzazioni meno sceniche e con meno conseguenze legali.