Una lettera dal Titanic appassiona la Francia; allo studio l’autenticità di un messaggio inserito in una bottiglia da una bambina
17 maggio 2021, ore 09:00 , agg. alle 12:36
Una bottiglia trovata su una spiaggia da una famiglia canadese nel 2017 riporta a galla il Titanic. All’interno un messaggio scritto da una bambina che era sul transatlantico
Mathilde, una ragazzina di 13 anni che si affacciò dal ponte di terza classe del Titanic, il giorno prima del più celebre naufragio della storia, per lanciare una bottiglia con una lettera. Era davvero un messaggio affidato all'oceano o si tratta di un falso, di uno scherzo? Gli studiosi di tutto il mondo sono al lavoro su questo reperto trovato da una famiglia canadese mentre passeggiava sulla spiaggia della baia di Fundy, nel sud-est, e si imbatté nella bottiglia. Era il 2017. Non ci pensarono due volte e attratti dalla curiosità del foglio che custodiva, la aprirono. All’interno una lettera ingiallita dal tempo firmata da Mathilde Lefebvre: "Lancio questa bottiglia in mare - c'è scritto - dobbiamo arrivare fra qualche giorno a New York. Se qualcuno la trova, avvertite la famiglia Lefebvre a Lie'vin". La data è 13 aprile 1912, ovvero il giorno prima del naufragio del Titanic.
La famiglia di Mathilde
La famiglia di Mathilde era più numerosa e più povera del nucleo famigliare che ritrovò la bottiglia: il padre, era minatore a Lie'ven, nel nord. Poverissimo, parti' nel 1910 con uno dei figli, Anselme, di 10 anni, per cercare fortuna in America, trovando lavoro nelle miniere di carbone di Mystic, nell'Iowa, racimolando i soldi per pagare il viaggio alla moglie, Marie, e agli altri 4 figli. Che imbarcati sul Titanic morirono nel naufragio.
Lettera vera o falsa?
Adesso ci si chiede se il messaggio lanciato sia vero o falso, o se sia stato solo un avventuroso passatempo di una ragazzina in attesa di sbarcare. Da 4 anni, diversi studiosi di tutto il mondo, grafologi, storici, ricercatori universitari, stanno collaborando con l'Università del Quebec per stabilire l'autenticità del reperto e sono giunti ad un primo risultato: la fabbricazione della bottiglia è compatibile con quella di inizio Novecento, secondo la qualità e l'analisi chimica del vetro, secondo un laboratorio di archeologia. Analoghe conferme sono arrivare dall'esame al carbonio 14 sul tappo e sulla carta da lettera. Anche l’inchiostro, passato al vaglio di uno spettroscopio, sembra credibilmente databile 1912, anche se restano ancora alcuni dubbi.
La grafia
Gli studiosi stanno lavorando sulla grafia di Mathilde, che appare diversa da quella che si insegnava allora nelle scuole. Si tratta di una scrittura nervosa, quasi spezzettata, che sembra influenzata dalla tipografia, che secondo qualche grafologo, potrebbe essere quella di un adulto.