
Uomo aggredito dai cani, muore nel palermitano. Si indaga sul caso della piccola sbranata dal pitbull di famiglia Photo Credit: agenziafotogramma.it
17 febbraio 2025, ore 16:30
Attaccato da un branco di cani a Bagheria, la vittima muore a causa delle profonde ferite. Inutili i soccorsi. La vicenda a poche ore dalla morte di una bimba di 9 mesi per l'aggressione del pitbull della famiglia.
Uomo aggredito da cani, muore nel palermitano. In corso le indagini per chiarire i fatti. I precedenti e le indagini
IL FATTO
Ancora una vittima causata dall’attacco di alcuni cani. È successo nelle scorse ore a contrada Molfitano a Bagheria, nel palermitano. Un uomo di 85 anni, Salvatore Maggiore, è stato aggredito e ucciso da un branco di cani. Soccorso dal 118, non è stato possibile salvarlo a causa delle ferite gravissime infertegli dai morsi degli animali.
IL RITROVAMENTO
A trovare il corpo senza vita dell’uomo sono state le figlie, allarmate dal mancato rientro a casa del genitore. Le donne hanno chiamato immediatamente i soccorsi che, però, hanno solo potuto constatarne il decesso del padre. Intervenuti anche i carabinieri sul posto che stanno indagando per accertare la dinamica dei fatti e soprattutto di chi siano i cani che si sono avventati sulla vittima. Al momento non è esclusa neanche l’ipotesi secondo cui Maggiore abbia avuto un malore e sia stato aggredito dai cani già privo di sensi. Si sta attendendo l'esame del medico legale che dovrà stabilire con ispezione sul corpo se l'uomo ha avuto un malore. Secondo quanto riferito in una nota del Comune, la vittima sarebbe un vicino dei proprietari dei cani. L'amministrazione comunale di Bagheria esprime il proprio cordoglio per la tragica scomparsa dell'uomo e si stringe al dolore dei familiari.
I PRECEDENTI E LE INDAGINI
La vicenda non è isolata. Il fatto avviene all’indomani della tragedia di Acerra, dove il pitbull di famiglia ha sbranato la bambina di 9 mesi mentre dormiva. Gli inquirenti stanno indagando anche sul questa vicenda per chiarire con esattezza la dinamica dei fatti, mentre è stato aperto un fascicolo a carico del padre della piccola che si trovava in casa con lei al momento dell’aggressione. L’uomo aveva inizialmente dichiarato che non fosse stato il cane della famiglia ad uccidere la figlia, bensì dei cani randagi. Inoltre si cercherà di chiarire come l’uomo non sia riuscito ad intervenire in soccorso della piccola, visto che le dormiva accanto, come da lui stesso ammesso successivamente. Sul caso la procura di Nola ha aperto un’inchiesta. È stato disposto un esame tossicologico nei confronti dell’uomo per verificare se fosse effettivamente addormentato o sotto effetto di qualche sostanza. Ma gli inquirenti stanno valutando anche se la piccola sia stata aggredita mentre era in braccio al papà e non accanto a lui sul letto. L’appartamento è stato sequestrato e i due cani di casa, il pitbull e un meticcio, sono stati affidati all’Asl. Qualcosa che ricorda da vicino quello che accadde poco meno di un anno fa a Campolongo, in provincia di Salerno, quando un bimbo di 15 mesi fu azzannato da due pitbull mentre era in braccio allo zio e morì per le ferite riportate. Una tragedia che poteva essere evitata, esattamente come quella di Acerra. Inoltre, nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio un ragazzo di 29 anni è stato aggredito dai suoi pitbull mentre si trovava nella sua abitazione a Ostia, Roma, ed è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni.