Usa 2020: alla convention repubblicana, sorpresa-Trump, il Presidente tiene un discorso già dalla prima serata
25 agosto 2020, ore 15:59
E promette di intervenire ogni sera; nella kermesse grande spazio ai membri di tutta la famiglia presidenziale, i Trump come i Kennedy, dinastia emergente della Casa Bianca
La tradizione vuole che il candidato faccia solo un'apparizione all'inizio della manifestazione, lasciando invece per la conclusione, il discorso di accettazione della nomination. Ma il Presidente in carica Donald Trump rompendo per l'ennesima volta, gli schemi, ha deciso di intervenire già ad apertura di convention. Ieri, accolto da un’ovazione, è stato a Charlotte, insieme al suo vice Mike Pence, per salutare i 336 delegati protagonisti del ‘roll call’, cioè la chiamata Stato per Stato per attribuirgli la nomination. Una convention che nei prossimi giorni, si arricchirà, via via, dei membri della First Family. Nella seconda serata, ci sarà la moglie di Trump, Melania, collegata dal Giardino delle Rose della Casa Bianca; poi toccherà a Eric il terzo figlio di Trump, avuto con la prima moglie, Ivana. Con Eric ci sarà anche la moglie Lara, produttrice televisiva; poi toccherà a Tiffany, figlia nata dall’unione con la seconda moglie Marla, in attesa di Ivanka Trump, la consigliera del Presidente, il suo braccio destro, legatissima al padre tanto che sui social il loro connubio è stato anche oggetto di pungenti e ironiche critiche. Ivanka presenterà il padre nel gran finale. La presenza così imponente del clan Trump ha fatto dire agli analisti americani che il Great Old Party è ormai una setta, vuoto di importanti riferimenti, dall’ex presidente George W. Bush, al candidato alle presidenziali 2012 Mitt Romney che sono in rotta di collisione con la linea Trump. Peraltro, il Presidente punta tutto evidentemente sulla famiglia per riuscire a vincere il 3 novembre, con l’idea di ricreare una dinastia presidenziale, sulla scia dei Kennedy, dei Bush e dei Clinton. Sul palco di Charlotte, trovano spazio anche altri membri familiari, come la fidanzata di Donald Junior e presidente del Trump Victory Finance Commitee, Kimberly Guilfoyle che definisce il futuro suocero, “Presidente di ordine e legalità”, attaccando i competitors democratici Joe Biden e Kamala Harris. E lo stesso Donald Trump Jr ci è andato giù pesante, quando ha paragonato Joe Biden al mostro di Loch Ness della palude di Washington: “Per lo scorso mezzo secolo si è aggirato - ha detto Trump Jr- ogni tanto alza la testa per candidarsi alla presidenza, poi sparisce e non fa molto altro".
Donald Trump attacca i democratici: “Vincono solo truccando”
“Nel 2016 ci hanno spiato, ora vogliono rubarci il voto”, va subito all’attacco il presidente degli Stati Uniti, arringando il suo partito, “i democratici possono vincere solo truccando”. Ai sostenitori che intonano “four more years”, per un nuovo mandato, lui rilancia chiedendo di chiedere altri 12 anni, cioè tre nuovi mandati. Accanto a lui ci sono le voci repubblicane più fedeli: su tutte, quella di Nikki Haley, vero e proprio astro nascente del partito che nega che l’America sia razzista, e che bolla l’accoppiata Biden-Harris alla Casa Bianca di molto peggiore rispetto a quella Obama- Biden. Nella serata trovano spazio anche i coniugi McCloskey, che a St.Louis, Missouri, puntarono le armi contro i manifestanti di Black Lives Matter”.
Duro il giudizio di Joe Biden
Per l’avversario democratico, l’ex vice di Barack Obama, Joe Biden, l’apertura della convention repubblicana è stata “una parata di cupo e divisivo allarmismo, ideato per distrarre dal fatto che Donald Trump non ha una argomentazione positiva da fare al popolo americano sul perché dovrebbe essere rieletto": Biden ha denunciato la mancanza di "una strategia per contenere il coronavirus". “La sua leadership fallita è costata inutilmente oltre 177 mila vite americane, decine di milioni di posti di lavoro e ha lasciato gli Usa il Paese più colpito al mondo dalla pandemia", ha poi concluso Biden.